Il conto alla rovescia è ufficialmente finito e questa sera, su Rai Uno, si alzerà il sipario sull'edizione numero 73 del Festival di Sanremo. Alla guida della kermesse musicale più importante del Paese sarà ancora una volta Amadeus nella doppia veste di conduttore e direttore artistico. «Sono felice di iniziare questa quarta avvenuta – ha affermato Amadeus – Ogni anno è sempre differente da quelli trascorsi. Sono sicuramente molto onorato di avere Gianni Morandi con me per tutte le cinque serate, non sarà un super ospite, ma sarà il co-conduttore di questo Festival. Sapere di avere vicino a me Gianni Morandi è motivo di grande gioia».

Uno spettacolo che si comporrà di molti momenti differenti compresi due ricordi speciali per Lucio Dalla e Lucio Battisti: «Vogliamo omaggiare questi due grandi artisti che avrebbero compiuto entrambi 80 anni – ha aggiunto Amadeus – Nella prima serata omaggeremo Lucio Battisti, mentre nella serata di venerdì lo faremo per Lucio Dalla. La nostra idea è proprio quella di far cantare tutto il teatro Ariston e il pubblico a casa».

Un Festival su cui ci sono grandi attese, ma anche tante polemiche. Dal Codacons ai parlamentari che parlano di una presenza gender. Ma su questo il direttore artistico è sereno e ha affermato: «Storicamente Sanremo attira polemiche perché è la maggiore visibilità che si può avere. La polemica va dove c'è visibilità, coloro che vogliono fare polemica vanno dove sanno che saranno ascoltati e non vanno mai dove devono sgomitare per farsi vedere. Se ci sono molte polemiche vuol dire che è un festival che dà grande visibilità a tutti».

Gianni Morandi
Un co-conduttore d'eccezione quello che affiancherà Amadeus sul palcoscenico dell'Ariston. Già presentatore di due fortunate edizioni nel 2011 e 2012 e in gara lo scorso anno, Gianni Morandi si prepara a tornare su quel palcoscenico. «Questa è la festa della musica – ha affermato Gianni Morandi – Ricordo quando vedevo il Festival insieme a mio padre nel bar di Monghidoro che all'epoca era l'unico ad avere un televisore. Sono venuto tante volte a Sanremo in occasioni differenti. Quest'anno Amadeus mi ha chiesto di partecipare a questa avventura». Morandi ha rimarcato anche il ruolo centrale che il Festival è tornato ad assumere in questi anni per la musica: «Ha riacquistato il suo ruolo. Modugno è diventato "Mister Volare" grazie a Sanremo, anche Bocelli, Ramazzotti, Pausini, il Volo… chi non è passato da qui, anche Vasco, Lucio… Sanremo poi piace alla gente, è importante per gli italiani. E allora viva Sanremo. La centralità di Sanremo la si vede dal fatto che le canzoni che sono uscite da qui non si esauriscono in pochi giorni, ma restano protagoniste per mesi. E questo è un bene per tutta la musica italiana, per la sua industria, per i cantanti».

Il caso Zelensky
Nel corso della conferenza stampa d'apertura è arrivato anche un chiarimento sul caso Zelensky. Su questo è intervenuto il direttore intrattenimento prime time Stefano Coletta che ha spiegato: «Siamo in contatto costante con l'ambasciatore e siamo giunti alla soluzione definitiva che il presidente ucraino non invierà un video, ma un testo che sarà letto da Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival».

Le prime serate
Nel corso delle prime due serate i cantanti saranno suddivisi in due gruppi. Questa sera saranno sul palcoscenico, in ordine d'uscita: Anna Oxa, Gianmaria, Mr. Rain, Marco Mengoni, Ariete, Ultimo, Coma_Cose, Elodie, Leo Gassman, Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio e Mara Sattei. Sul palcoscenico con Amadeus e Gianni Morandi ci sarà Chiara Ferragni. Come ospiti sono attesi i vincitori dello scorso anno Mahmood e Blanco con "Brividi", i Pooh, Elena Sofia Ricci, Piero Pelù e Salmo.
Domani sera si esibiranno Will, Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce Dimartino, Shari, Madame, Levante, Tananai, Rosa Chemical, LDA, Paola e Chiara.

La scenografia
Anche quest'anno la cornice del Festival di Sanremo sarà curata da Gaetano Castelli e da sua figlia Maria Chiara. Un maestro che ha firmato le scene dell'Ariston per ben ventuno volte. Ma lui ha anche un filo diretto con la Ciociaria, è stato docente di educazione artistica a Villa Santo Stefano dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria. «Quest'anno, per il Festival, abbiano pensato di costruire un "cielo" speciale, tornando al piacere di un'architettura scenografica "costruita", accettandone tutte le sfide – hanno affermato Gaetano e Maria Chiara Castelli – Si tratta di una cupola ellittica sospesa, ma strettamente connessa con il resto della scenografia, larga ventuno metri e alta fino a undici. Un progetto che ha preso forma, appena terminato il Festival 2022, seguendo le indicazioni di Amadeus che ci ha chiesto di trovare nuove strade per la scenografia». Un lavoro di creazione che è iniziato già dopo l'estate, come spiegano i Castelli: «È stato bello vedere nascere e crescere quella che ci piace chiamare la nostra "architettura" di Sanremo, per la quale il nostro ringraziamento va al nostro collaboratore Manuele Bellucci e a tutti gli eccezionali professionisti della scenografia e delle luci che hanno trasformato in realtà il nostro progetto».