Comune di Fiuggi, Regione Lazio, Pro Loco, Teatro di Fiuggi, Lega dei Collezionisti e Associazione culturale "Il Borgo" hanno pubblicato il cartellone degli eventi che dal 2 al 5 febbraio si snoderà nel centro storico in onore di San Biagio, vescovo e martire, patrono di Fiuggi. Alle origini Biagio di Sebaste Vissuto tra il III e il IV secolo in Armenia (Asia Minore), un medico che a causa della sua fede venne imprigionato dai Romani, rifiutò di rinnegare la fede cristiana e per questo fu straziato prima di morire martire decapitato.

Un programma di eventi in cui le funzioni religiose avranno un ruolo centrale, non mancheranno però giochi popolari, mercatini e serate musicali. Una menzione speciale meritano certamente le stuzze, i "capannoni" realizzati con arbusti vari che saranno incendiati la sera del 2 febbraio, alle 19, come il rito vuole ogni anno in piazza Trento e Trieste. Una tradizione ancestrale che si annida nella leggenda, nei riti pagani di purificazione e resiste da circa mille anni, da quando intorno al 1290 Fiuggi portava ancora il nome di Anticoli di Campagna ed era feudo della nobile famiglia Colonna, in guerra con i nemici storici, i Caietani.

Pare che la rivalità tra le famiglie si manifestasse spesso con tentativi di conquista delle terre altrui. Si tramanda che i Caietani avessero deciso di attaccare Anticoli di Campagna proprio la sera del 2 febbraio, mentre gli abitanti si preparavano a festeggiare la Candelora con l'accensione delle stuzze. Si narra che le milizie arrivarono in paese di notte e, scambiando i falò delle stuzze per un incendio, se ne andarono rinunciando all'attacco.

All'indomani la città, venuta a conoscenza dello scampato pericolo, elesse il santo del giorno, San Biagio, a patrono di Anticoli. Com'è ovvio che sia, nessuno ad oggi è in grado di raccontare fedelmente cosa realmente accade quella sera, poco importa, quello che invece conta è che Fiuggi da mille anni continua a stringersi intorno al suo santo patrono e a una suggestiva quanto affascinante tradizione popolare che attrae anche molti visitatori dei paesi limitrofi ed continua ad affascinare i turisti presenti in questo periodo. La processione in onore del patrono è prevista il 2 febbraio dopo la messa in programma alle 17.