Anche quest'anno "La notte dell'anello", organizzata dall'associazione culturale Radici, ha radunato gli appassionati dell'opera di Tolkien. Un'iniziativa giunta alla quinta edizione per cercare di offrire una lettura del mondo e delle cose attraverso i lavori di Tolkien, in particolare "Il signore degli anelli". «I personaggi - ha spiegato l'associazione Radici - ci prendono per mano nel tentativo di parlare alla nostra vita gettando luce su tanti temi di attualità in un contest di approfondimento con esperti di assoluto livello. La "Notte dell'anello" non è una conferenza notturna e nemmeno un posto dove ci sono persone che girano vestite da elfo.

È, piuttosto, uno spazio, nella splendida cornice del chiostro di San Francesco, dove attraverso immagini, parole, musica, letteratura, giornalismo e editoria, si offre al pubblico l'opportunità di fare un viaggio dentro se stessi, dentro la società che viviamo, dentro l'anima e la vita con gli occhi di questa grande storia della terra di mezzo che è, in fondo, la storia di ognuno di noi». La manifestazione è unica in Italia, un altro appuntamento su Tolkien nelle piazze e fuori dalle aule universitarie e accademiche si svolge nella repubblica di San Marino. Si è trattato di una "due giorni" con quattro eventi molto partecipati. Al termine della quale l'associazione Radici ha lanciato una proposta: «Occorrerebbe che le istituzioni locali decidessero di farne un evento nazionale capace di attirare tutta la vastissima comunità tolkieniana».