Un pomeriggio di musica che diventa un momento di confronto, un'occasione per capire. Mentre negli spazi dell'Osteria Moca di via Minghetti a Frosinone è ancora in corso la mostra "War in Progress", alle 18.30 si è svolto il concerto di Maurizio Turriziani. In scaletta pagine di Ennio Morricone ("Riflessi", adattato dall'originale per violoncello al contrabbasso solo) e Hans Werner Henze ("Serenata" per contrabbasso solo). 

La mostra
La collettiva, che si concluderà il 13 maggio, raccoglie le opere di Umberto Cufrini, Federico D'Ambrosi, Simona La Mattina, Umberto Mastroianni, Vittorio Miele, Guido Pecci, Italo Scelza e Alessia Zolfo. Una mostra, come scrive Rocco Zani, «che è voce del disagio e del dolore contemporaneo», quanto mai attuale alla luce di quello che da oltre due mesi sta accadendo in Ucraina. Quelle opere, oggi, assumono un valore e un significato ancora più forti, ancora più importanti. E rappresentano un ulteriore stimolo per riflettere. «In un'ideale mistura di cifre, di presenze, di narrazioni, la mostra War in Progress – sottolinea ancora Rocco Zani nella presentazione – accoglie e raccoglie le opere di otto artisti che non pronunciano parole di condanna o di censura, piuttosto testimoniano "lo stato dei fatti" alimentando comunque ben altre stime o riflessioni. La titolazione della mostra ne è l'esempio lampante: asciutta, priva di fronzoli, chiara. Come un "reportage" che abbozza il cortile dei fatti irrevocabili senza sollecitare posizioni o strategie in divenire».