Sarà perché rappresenta il numero simbolo per la Città Eterna, adagiata sui sette colli celebrati in tutto il mondo, fatto è che la rassegna ‘Luce sull'Archeologia' ideata e organizzata dal Teatro di Roma, per la settima edizione continua il viaggio nel patrimonio storico, archeologico e monumentale con nuovi temi e approfondimenti dedicati all'Urbe e al suo mondo.
Sono sette gli incontri domenicali mattutini dal palcoscenico del Teatro Argentina alle ore 11 del 7, 14 e 21 febbraio, 7 e 28 marzo, 11 e 25 aprile, trasmessi gratuitamente in diretta streaming sul canale YouTube del Teatro di Roma.

Introdotti e presentati da Massimiliano Ghilardi con la partecipazione di Claudio Strinati e Andreas M. Steiner, saranno inaugurati dall'intervento ‘Il potere imperiale tra Augusto e Domiziano e l'esilio delle donne all'opposizione', incentrato sui casi più significativi di opposizione politica femminile tra Augusto e Domiziano.
Secondo appuntamento il 14 febbraio con ‘Il mito di Roma, da Capitale di un Impero a Capitale d'Italia, in cui la Prof di Storia Moderna all'Università di Tor Vergata Marina Formica propone ‘Roma, Romae. Una capitale in età moderna', per parlare della secolarizzazione della città di Roma dopo l'Unità d'Italia, che rappresentò una tra le difficoltà che i ceti dirigenti si trovarono ad affrontare per trasformare la città santa in città laica.

‘Scontri e Incontri di Civiltà' è l'argomento del terzo incontro del 21 febbraio, in cui il Prof di Lingua e letteratura latina all'Università di Siena Mario Lentano, nel suo intervento ‘Enea e gli altri. Storie di profughi alle origini di Roma', introduce gli spettatori ai miti e agli dèi, ma anche a condottieri e popoli, variamente insediati, scacciati e combattuti nell'area dove un giorno sarebbe sorta la città di Roma. Quarto appuntamento il 7 marzo con ‘All'ombra del Vesuvio: Pompei ed Ercolano', aperto da Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei con l'intervento ‘Pompei ultime scoperte', sui nuovi scavi che documentano una società complessa, assai prossima alla nostra, e una città sigillata dalla lava del Vesuvio nel 79 d.C. e restituita al mondo nel Settecento.

Il 28 marzo si parlerà di ‘Roma, verso la tarda antichità', introdotto da Rita Lizzi Testa, Prof di Storia Romana all'Università di Perugia, che nel suo intervento ‘Pagani e cristiani a Roma in età tardoantica' esamina la fine del paganesimo a Roma.

L'11 aprile è dedicato a ‘Le guerre greco-gotiche e l'ultima Roma antica' introdotto da Massimiliano Ghilardi, Direttore Associato dell'Istituto Nazionale di Studi Romani e Segretario Generale dell'Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia e Storia.
Infine, il 25 aprile ‘Conquista, integrazione, ferocia dei vincitori' conclude il ciclo, introdotto dal Prof di Storia romana dell'Università di Bologna Giovanni Brizzi con ‘Le vie militari romane' che hanno scandito i successi e il controllo della penisola da parte di Roma.