La 91ª edizione della cerimonia degli Oscar, svoltasi presso il Dolby Theatre di Los Angeles, senza la presenza, però, di un presentatore ufficiale, fortunatamente ha regalato agli spettatori la possibilità di poter assistere alla consegna di tutti i premi in diretta, nonostante fino a qualche giorno fa fosse stato deciso incredibilmente di premiare alcune categorie durante le pause pubblicitarie.

Il film che si è aggiudicato il maggior numero di statuette è stato Bohemian Rhapsody di Bryan Singer, con un totale di 4 premi ricevuti, tra cui quello per il miglior attore protagonista al favoritissimo Rami Malek, seguito da Green Book, Roma e Black Panther, con 3 statuette ciascuno.L'ultima Edizione dei prestigiosi Premi Oscar, è stata per certi versi contraddistinta da tematiche riguardanti le diversità razziali, come testimoniato dalla vittoria di Green Book di Peter Farrelly, che si è aggiudicato il premio più importante, quello come Miglior film dell'anno, oltre a quello per la miglior sceneggiatura originale e quello per il miglior attore non protagonista andato a Mahershala Ali (alla sua seconda statuetta, dopo quella ottenuta per Moonlight): il film racconta l'amicizia tra un virtuoso del piano afroamericano e un italo americano durante un lungo viaggio che li porterà a conoscersi e a superare le proprie diversità sociali e culturali, oltre ai consueti pregiudizi.

A segnare ulteriormente questa tendenza, anche l'assegnazione nella categoria miglior sceneggiatura non originale a Spike Lee, al suo primo Oscar competitivo, dopo quello onorario ottenuto tre anni fa, per il film BlacKkK lansman, in cui si narra la storia di Ron Stallworth, il poliziotto afro-americano che riuscì a entrare a far parte del Ku Klux Klan. L'Oscar come miglior attrice è andata all'inglese Olivia Colman, protagonista di La favorita di Yorgos Lanthimos, che ha avuto la meglio sulla favoritissima Glenn Close, che ancora una volta esce sconfitta, dopo ben sette nomination.

Il Premio per la Migliore attrice non protagonista è andato quindi a Regina King, per il film Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins, mentre la costumista Ruth Carter con la sua vittoria per il film Black Pantherè diventata così la prima afroamericana a vincere in questa categoria. Grande protagonista della serata il regista messicano Alfonso Cuarónche si è aggiudicato l'Oscar per la miglior regia e la miglior fotografia (il regista ha ricoperto il ruolo di cinematographer al posto dell'amico Emmanuel Lubezki), oltre a quello per il miglior film straniero. Curiosamente, nelle ultime sei Edizioni il Premio al miglior regista è andato cinque volte ad un regista messicano (due vittorie per Alejandro GonzálezIñárritu e Alfonso Cuarón ed una per Guillermo del Toro). Trionfo infine anche per Lady Gaga, che ha prevalso nella categoria Miglior canzone dell'anno con Shallow (musica e testi di Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando e Andrew Wyatt) presente nel film A Star IsBorn.