Si terrà dal 9 al 19 febbraio, la  67ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino: il film d'apertura sarà il biografico "Django" (diretto dall'esordiente Etienne Comar) sulla vita del celebre chitarrista jazz  Django Reinhardt (amato tra i tanti, anche da Woody Allen). La giuria vede come presidente il regista e sceneggiatore Paul Verhoeven e vede tra i giurati anche Dora Bouchoucha Fourati, Olafur Eliasson, Maggie Gyllenhaal, Julia Jentsch, Diego Luna e Wang Quan'an. L'Orso d'Oro alla carriera sarà assegnato quest'anno alla nostra Milena Canonero. Nata a Torino nel 1946, la Canonero si è aggiudicata nel corso della sua straordinaria carriera ben quattro Premi Oscar (in quattro diversi decenni tra l'altro) per i migliori costumi per film come: "Barry Lyndon", "Momenti di gloria", "Marie Antoinette" e "Grand Budapest Hotel".  E' stata nominata all'Oscar altre cinque volte per "La mia Africa", "Dick Tracy", "Tucker-Un uomo e il suo sogno", "Titus" e  "L'intrigo della collana". Dopo aver compiuto gli studi di Storia e Arte del Costume a Genova, si trasferisce a Londra, dove grazie al giornalista Riccardo Aragno, incontra Stanley Kubrick, per il quale firma i costumi di "Arancia meccanica", film nel quale seppe mescolare magistralmente elementi tipici dell'epoca edoardiana con innovazioni in stile Carnaby Street, il tutto assemblato in puro stile "pop art". Siamo nel 1971 e la Canonero fa il suo ingresso nel cinema dalla porta principale: è l'inizio di una delle carriere più intense e visionarie che il cinema ricordi.

 

Curiosità

Da questa edizione il Festival di Berlino vede l'introduzione di un nuovo premio: quello per il "miglior documentario".