«Il dramma della disoccupazione colpisce purtroppo tutte le fasce di età. La rabbia e la disperazione delle famiglie e di quanti si ritrovano senza reddito non devono stupire, ma incoraggiarci a trovare soluzioni attraverso il dialogo e il confronto». La premessa del presidente del Consorzio industriale di Frosinone Francesco De Angelis non è stata una sorta di atto dovuto. Perché subito dopo, al tavolo regionale sull’emergenza occupazionale in provincia di Frosinone, De Angelis ha spiegato: «E’ stata un’idea senza dubbio positiva (ndr: quella del summit nel capoluogo). La Regione ci sta mettendo la faccia e concordo pienamente sul fatto che occorra spingere sulle politiche attive del lavoro, perché questa è l’unica chiave per rimettere al centro i concetti dello sviluppo e della crescita produttiva, di cui la Ciociaria ha tanto bisogno. Non è con gli ammortizzatori sociali che si vince la sfida del terzo millennio. Questa è la politica del passato». De Angelis ha voluto toccare il punto cruciale, in maniera perfino “impopolare”. Rilevando anche a proposito dell’operazione che sta portando avanti l’Asi per la reindustrializzazione del sito ex Videocon: «A settembre saremo pronti con il bando, che dovrà tener conto dei risultati dell’opera di caratterizzazione del suolo in fase di attuazione. Un bando che stiamo predisponendo attraverso la concertazione e che sarà più incentrato sull’offerta tecnica che su quella economica. Certamente saranno previste delle premialità sulle infrastrutture, sulla ricollocazione degli operai ex Videocon e, come ci hanno chiesto i sindacati, sulla nuova occupazione. Da questa operazione,  il Consorzio non deve produrre utili, ma solo portare a casa nuovo sviluppo».
A questo punto, però, è chiaro che dal 15 giugno davvero deve esserci un punto di svolta. A cominciare dal bonus occupazionale, fino a 8.000 euro, messo in campo dall'assessorato regionale al lavoro per chi assume.
Le politiche attive hanno bisogno di fatti.