Nicola Ottaviani sta osservando con attenzione le dinamiche del centrosinistra per capire quanti e quali saranno gli avversari della prossima campagna elettorale. Manca un anno? Non è tanto. Soprattutto perché in autunno, dopo il referendum sulle riforme, potrebbe esserci un’accelerazione forte della politica nazionale. Senza escludere elezioni alla Camera, che potrebbero svolgersi contemporaneamente alle comunali.
L’intervista a Ciociaria Editoriale Oggi di Fabrizio Cristofari ha impresso indubbiamente un’accelerazione. In attesa di capire se il centrosinistra effettuerà le primarie aperte chieste dal presidente dell’ordine dei medici, il nodo da sciogliere conduce a Michele Marini: l’ex sindaco si candiderà comunque a sindaco oppure ci sono dei margini per un suo sostegno ad altri. Con Cristofari e Marini in campo contemporaneamente Ottaviani sarebbe favorito? Non è detto. Intanto perché il quadro ai nastri di partenza potrebbe essere molto frammentato: i Cinque Stelle indicheranno un loro esponente, la Sinistra farà altrettanto, mentre nel centrodestra qualcuno potrebbe provare la cavalcata solitaria al primo turno. Senza considerare le liste civiche e tutto il resto. Tra gli scenari possibili c’è quello che al ballottaggio si potrebbe arrivare con un numero di voti non altissimo. E quindi il successivo testa a testa verrebbe politicamente influenzato da troppe variabili.
Nel centrosinistra invece si continua a sottovalutare la necessità di definire la candidatura a sindaco in tempi rapidi. In autunno per esempio, per dare modo al prescelto di attivarsi in prima persona per cercare di ricomporre il quadro dell’unità del Pd e delle alleanze. Anche perché, se poi dovessero davvero esserci le elezioni politiche anticipate, allora potrebbero riproporsi scenari “antichi”, nell’ambito dei quali la candidatura a sindaco di Frosinone diventerebbe secondaria rispetto ad altri tipi di equilibri e di scelte. In passato è già successo. Perciò Cristofari ha cercato di anticipare i tempi.