Proprio nel giorno in cui il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dellâAto, sancendo quindi che ad Acea va riconosciuto il maxi conguaglio di 75 milioni di euro, la Consulta dâAmbito ha deciso di prevedere la costituzione in giudizio per contrastare le ultime due azioni intraprese dal gestore. Acea Ato 5, infatti, ha presentato ricorso al Tar sia contro la delibera con la quale i sindaci hanno espresso parere negativo sulla fusione con Acea Ato 2, sia contro lâatto che ha dato il via libera allâiter per la risoluzione della convenzione. Chiedendo anche un risarcimento di 10 milioni di euro per danni di immagine.
Dunque, si riapre la stagione del contenzioso giudiziario. Il punto è che il conguaglio di 75 milioni di euro è relativo al fatto che dal 2006 al 2011 lâassemblea dei sindaci non ha deliberato la fissazione della tariffa. Ora, il 18 febbraio scorso sempre lâassemblea dei sindaci ha approvato le delibere impugnate da Acea con numeri molto alti: 74 e 75 sì su 86. Però è arrivato il momento che gli amministratori si pongano il problema anche dellâaspetto giudiziario. Finora gli organi di giustizia amministrativa hanno dato ragione ad Acea. E i conguagli (oltre a quello di 75 milioni di euro ce nâè un altro di 53) alla fine vengono âcaricatiâ sulle bollette che pagano i cittadini. Fra le altre cose, per i nuovi parametri dellâarticolazione tariffaria 2016-2019 i termini sono scaduti il 30 aprile. Acea è intenzionata a proporre unâistanza tariffaria allâAutorità nazionale, che a sua volta potrebbe inoltrare una diffida allâAto. Lâassemblea dei sindaci dovrà comunque riunirsi a settembre, quando sarà scaduto il termine per la diffida ad adempiere inoltrata ad Acea. In quella sede una riflessione a trecentosessanta gradi dovrà essere fatta. Ma intanto, lontano dai riflettori, le rispettive diplomazie sono al lavoro per organizzare un confronto tra il presidente della Provincia Antonio Pompeo e i vertici di Acea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Segnala Notizia
Vuoi segnalare situazioni di degrado nel tuo comune? Un incidente? Una sagra di paese? Una manifestazione sportiva? Ora puoi. Basta mandare una foto corredata da un piccolo testo per e-mail oppure su Whatsapp specificando se si vuole essere citati nell’articolo o come autori delle foto. Ciociariaoggi si riserva di pubblicare o meno, senza nessun obbligo e a propria discrezione, le segnalazioni che arrivano. Il materiale inviato non verrà restituito
E-MAIL WHATSAPP