I ben informati assicurano che i rapporti tra l’europarlamentare Antonio Tajani e il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani siano eccellenti in questo momento, il che spiegherebbe il riavvicinamento agli “azzurri” da parte del primo cittadino. Non che si fosse mai allontanato, ma ad un certo punto parlava soltanto di coalizione di liste civiche per la riconferma. In questo momento in realtà in Forza Italia stanno quasi tutti con il parlamentare europeo, non fosse altro che per contrastare l’offensiva silenziosa di Claudio Fazzone. Il senatore e coordinatore regionale non sembra avere fretta di un chiarimento, ma è perfettamente consapevole di trovarsi davanti il muro formato dal consigliere regionale Mario Abruzzese, dal coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli, dal consigliere provinciale Danilo Magliocchetti. Nicola Ottaviani gioca la sua partita, per cercare di capire se può ricandidarsi a sindaco senza problemi. Alla guida di una coalizione di centrodestra che però al momento ha poco a livello di partiti. Se non Forza Italia. Il Nuovo Centrodestra di Alfredo Pallone a livello nazionale e regionale è già da un’altra parte. E perfino a livello provinciale. Addirittura nei Comuni, come Sora. Impossibile che la prossima volta Forza Italia e Nuovo Centrodestra stiano dalla stessa parte a Frosinone. Ma è all’interno degli “azzurri” che si dovrà capire cosa può succedere. Se cioè Fazzone potrà addirittura procedere con un commissariamento della federazione provinciale. Perché il punto è questo. Dopo le dimissioni da vicecoordinatore provinciale di Alessia Savo e dopo l’ennesima offensiva di Antonello Iannarilli si attendevano risposte immediate da parte di Forza Italia. Risposte che non sono arrivate. Fra le altre cose sulla politica delle alleanze con Fratelli d’Italia e con Noi con Salvini, si procede a macchia di leopardo. Il caso di Alatri lo dimostra, ma non è soltanto questo.
Nicola Ottaviani a Frosinone, oltre che sul gruppo di Forza Italia, può contare su liste civiche che comunque sono vicine agli “azzurri”. Potrebbe diventare lui l’azionista di maggioranza del gruppo di Antonio Tajani.