Niente sarà più come prima, ma fanno finta di non vedere, di non accorgersene, perfino di non capire. Non è tanto la modifica delle leggi elettorali, quanto il “peso” delle quote rosa. Alla Camera si potranno esprimere due preferenze: un uomo e una donna. Anche alla Regione Lazio si va verso questa impostazione e non ci sarà più il “paracadute” del listino. Poi è importante non dimenticare che, a meno di un clamoroso ribaltone in sede di referendum, al Senato non voteranno più i cittadini e per come si stanno mettendo le cose difficilmente le province dell’Impero potranno avere un proprio rappresentante a Palazzo Madama.
Insomma, non ci sarà più spazio per tutti: per Francesco Scalia, Francesco De Angelis, Nazzareno Pilozzi, Gianfranco Schietroma, Mario Abbruzzese, Antonello Iannarilli, Alfredo Pallone (il quale peraltro è l’unico ad aver dichiarato di considerarsi ormai un pensionato della politica). I maschietti dovranno fare i conti con l’altra metà del cielo. E cioè con Maria Spilabotte, con Sara Battisti, con Alessia Savo e con tante altre. Lo dice la legge elettorale. Un uomo e una donna. Ma questa novità comporterà un altro “effetto collaterale”: salteranno tutti i vecchi accordi, quelli che per decenni hanno consentito a tutti di trovare un posto al sole, nella logica del “volemose bene”. Non potrà essere più così perché al massimo ci saranno due posti alla Camera. Sempre per un uomo e per una donna. Ci sono sempre le elezioni all’Europarlamento? Quelle ultime hanno detto che la provincia di Frosinone non è riuscita ad eleggere nessuno. Esiste già una enorme crisi di rappresentanza politica di questo territorio e non è un caso che in questi anni la Ciociaria sia indietreggiata paurosamente. Una crisi di rappresentanza che si vede sui temi importanti come il lavoro o la sanità. Una crisi di rappresentanza che deve essere fermata. Ma come? Siglando alleanze vere sui territori. Non accordi, alleanze. Il concetto è diverso. Per fare questo però è fondamentale che la classe politica sia disposta a non accettare le “briciole” da Roma. Sarà mai possibile?