Il consigliere comunale Giuseppe Scaccia, fedelissimo di Nicola Ottaviani, è il nuovo coordinatore cittadino di Forza Italia a Frosinone. Il congresso si è svolto stamattina e sulla votazione plebiscitaria (appena conclusasi) non ci sono mai stati dubbi. Ma anche il significato politico è chiaro: Ottaviani non lascia, raddoppia. Non soltanto sull’intenzione di candidarsi di nuovo a sindaco tra un anno, ma pure sulla volontà di mantenere comunque un leadership all’interno degli azzurri nel capoluogo. Perché, oltre ai consiglieri che fanno parte del gruppo di Forza Italia, c’erano pure esponenti di liste civiche. A cominciare da Sergio Verrelli (Lista per Frosinone) e Luigi Benedetti (Lista Ottaviani). A dimostrazione che è in  atto una strategia precisa: marciare divisi (in aula consiliare) per poi colpire insieme (alle prossime elezioni). Ed è questa la “dote politica” che Ottaviani intende conservare. Non è neppure un caso che il consigliere regionale Mario Abbruzzese, presente al congresso cittadino, abbia salutato Ottaviani «come una straordinaria risorsa, politica ed amministrativa, del partito». Danilo Magliocchetti, Franco Lunghi, Ombretta Ceccarelli e tutti gli altri hanno voluto dare un forte segnale di unità del partito, in vista di una fase complicata, che culminerà con la rotazione di alcuni assessori. A Milano e Roma Silvio Berlusconi ha personalmente lanciato i candidati a sindaco, dopo aver trovato l’accordo con Fratelli d’Italia e con Noi con Salvini. Le elezioni comunali di quest’anno diranno quante vale il centrodestra a livello politico oltre che percentuale. Nicola Ottaviani, attraverso il congresso cittadino, ha voluto inserirsi in questo tipo di contesto. A proposito: i congressi cittadini di Forza Italia si stanno svolgendo su tutto il territorio provinciale. E a chi fa notare che i livello nazionali del partito li hanno previsti per giugno, Abbruzzese risponde: «Questi sono quelli che si dovevano svolgere l’anno scorso». In realtà il consigliere regionale vuole dimostrare al senatore Claudio Fazzone (coordinatore regionale) che in Ciociaria le carte vuole continuare a darle lui. Ma questa è un’altra storia.