Qualche sera fa diversi consiglieri comunali si davano di gomito, lasciando intendere che la sapevano lunga su quella che è la vera posta in palio dell’ennesimo braccio di ferro nella maggioranza di centrodestra in vista della quarta fase della rotazione degli assessori. In realtà, spiegavano, in ballo ci sono le elezioni politiche anticipate. Ma come? Si faranno nel 2017, spiegavano, perché se dovesse essere approvato il referendum sulle riforme, si sarebbe un ramo del Parlamento (il Senato) sostanzialmente delegittimato e quindi meglio il voto. Se viceversa il referendum dovesse essere respinto, a maggior ragione Renzi opterebbe per il ricorso anticipato alle urne. E Frosinone che c’azzezza? C’azzecca, c’azzecca, ripetevano abbozzando un sorriso di chi dispensa “pillole di futuro” a piccole dosi.
In sostanza. Francesco De Angelis, leader del Pd, si candiderebbe alle politiche e a Frosinone avrebbe bisogno di tanti voti: ecco il perché dell’idea di patto federativo con Frosinone nel Cuore, ecco perché il pressing sui consiglieri di Impegno Civico (Pasquale Cirillo e Vincenzo Savo in primis), ecco perché il tentativo di provare ad “agganciare” eventuali assessori scontenti. Il fatto che in diversi nel Pd non siano d’accordo (Stefania Martini, Michele Marini, Angelo Pizzutelli) non turba De Angelis. Il quale punta sulla candidatura a sindaco del presidente dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari nel solco di un accordo forte con Gianfranco Schietroma (Psi), Daniela Bianchi (Sel) e con l’ex sindaco Domenico Marzi.
Nicola Ottaviani lo ha capito e prepara le contromosse. Soprattutto perché, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere candidato alla Camera e non a sindaco. Il che vorrebbe dire arrivare ad un testa a testa con De Angelis in ogni caso.
Sarà, ma cosa succede se Ottaviani trova la quadra per quanto riguarda la rotazione in giunta? Se riesce a tenere in giunta, contemporaneamente, Fabio Tagliaferri e Francesco Trina dopo tutto quello che si è detto e scritto? Beh, potrebbero candidarlo ad ambasciatore dell’Onu…

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