Le diplomazie stanno preparando l’incontro tra Nicola Ottaviani e i consiglieri comunali di Frosinone nel Cuore, così come Forza Italia vorrebbe organizzare un faccia a faccia tra il primo cittadino e Fabio Tagliaferri. Ma il sindaco non sembra avere intenzione di dare soltanto l’impressione di arrivare ad una trattativa. Alle elezioni comunali manca poco più di un anno e ormai è chiaro che il proliferare di liste civiche andrà a mischiare le carte, rendendo complicato individuare i confini del centrosinistra e del centrodestra.
Ottaviani ha stilato una tabella di marcia amministrativa: dopo la riapertura dell’ascensore inclinato punterà sul ponte Bailey e sulla riqualificazione dello Scalo. Oltre naturalmente al nuovo stadio. Ma si sta muovendo anche su temi come l’acqua e l’inquinamento. Se alla fine dovessero mancargli i numeri in aula, dirà che lo hanno fatto cadere per impedirgli di portare a termine questi progetti. Il centrosinistra sta cercando di riorganizzarsi, ma la sola apertura di Fabrizio Cristofari alle primarie ha scatenato il “fuoco amico”. La sensazione è che il presidente dell’ordine dei medici voglia far uscire allo scoperto tutti, per capire se davvero vale la pena provare a concorrere per la fascia tricolore.
Intanto Ottaviani andrà avanti con la rotazione, disponendo tra una quindicina di giorni il rientro di Riccardo Mastrangeli e Fabio Tagliaferri, al quale però non verrà assegnata la delega di vicesindaco. Bisognerà vedere la reazione politica.
A meno di clamorosi colpi di scena il vicesindaco e assessore all’ambiente Francesco Trina verrà estromesso per cinque mesi. Qui la reazione è stata annunciata: Frosinone nel Cuore farà un patto federativo con il Pd. Lasciando la maggioranza.
In ogni caso tutto quello che si sta muovendo nel panorama politico cittadino appare lontano anni luce dalle esigenze dalle priorità dei cittadini, che vorrebbero servizi e risposte ai loro tanti problemi. Di fatto la campagna elettorale è già iniziata. Sarà lunghissima e snervante.