Nella campagna elettorale di qualche mese fa il ministro Dario Franceschini, esponente di riferimento dell'area alla quale appartiene pure il segretario provinciale del Pd Simone Costanzo, venne a sostenere alcuni candidati a sindaco dei Dem. Non altri. Stesso discorso per il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti, autorevole ed influente braccio destro di Matteo Renzi. Per chi aveva dubbi sulle difficoltà del partito, quegli episodi furono una rappresentazione emblematica. Nei prossimi giorni a Frosinone ci sarà il senatore Bruno Astorre, anche lui dell'area di Franceschini. Astorre è quello che ha mediato tra Matteo Renzi e Nicola Zingaretti.
Simone Costanzo rivendicherà più spazio per la sua area, a cominciare dalle candidature parlamentari e regionali. L'area di Francesco Scalia esprime, oltre allo stesso senatore, il deputato Nazzareno Pilozzi e il presidente della Provincia Antonio Pompeo. Il consigliere regionale Marino Fardelli può essere considerato vicino a questa componente, ma non organico. L'area del presidente del Consorzio Asi Francesco De Angelis ha indicato l'assessore regionale Mauro Buschini e, all'epoca, anche la senatrice Maria Spilabotte, che però adesso ha un profilo politico più autonomo.
Simone Costanzo è stanco di fare il vaso di coccio tra vasi di ferro. Il senatore Bruno Astorre potrebbe imprimere un'accelerazione nel percorso di rivendicazione di maggiori spazi. Insomma, nel Pd aumentano i solchi tra le correnti.