Domani mattina a Rieti, insieme ai sindaci degli altri tre Comuni capoluogo del Lazio, guiderà la “rivolta” contro Virginia Raggi. Il tema è quello delle Olimpiadi 2024. Nicola Ottaviani, primo cittadino di Frosinone, va dritto al punto: «La formula di Roma Capitale 2024 al posto di Roma 2024 potrebbe superare la contrarietà che il consiglio comunale capitolino si appresta a votare. L’articolo 114 della Costituzione individua in Roma non uno dei tanti Comuni italiani, ma la Capitale dell’intero Paese. I Comuni del Lazio fornirebbero l’eventuale supporto istituzionale, considerando il fatto che altri impianti sarebbero realizzati anche all’esterno della Capitale, con evidenti riflessi positivi sotto il profilo economico e sociale». Nei giorni scorsi Nicola Ottaviani ha avuto un filo diretto con il presidente del Coni Giovanni Malagò. Si tenta una “mission impossible”, ma già il fatto di provarci è indicativo. C’è poi un aspetto di tipo politico, che vede Nicola Ottaviani molto attivo su temi come il servizio idrico oppure come le Olimpiadi di Roma. La sensazione è che  sarà questa l’impostazione anche della campagna elettorale di Frosinone. Riflettori accesi sui temi amministrativi, senza però allentare la tensione sul versante politico. In questo modo Ottaviani tiene il pallino in mano anche e soprattutto all’interno della coalizione di centrodestra. Punterà sulle alleanze con le liste civiche e cercherà di anticipare il Pd nella celebrazione delle primarie.
Il Partito Democratico per il momento è costretto ad inseguire e deve farlo pure a livello provinciale, su un tema cruciale come quello del servizio idrico. Perché se alla prossima seduta della conferenza dei sindaci dovesse passare ancora la linea di Ottaviani, si aprirebbe la crisi all’interno della maggioranza che sostiene Antonio Pompeo. Vuoi vedere che Ottaviani sta giocando una partita doppia? Intanto punta al mandato bis al Comune.Poi chissà, può arrivare la candidatura alla Camera.