Domani lâassemblea dei sindaci proverà nuovamente a votare il piano tariffario dellâacqua. Al di là delle alchimie politiche che in queste ore vengono provate negli alambicchi dei partiti, il tema di fondo è chiaro: nel recente passato ad Acea sono stati riconosciuti due conguagli, uno di 75 milioni di euro (che i cittadini da tempo pagano attraverso le bollette) e un altro da 53. Se la conferenza dei sindaci non dovesse votare un piano tariffario, lâAutorità per lâEnergia dovrebbe procedere comunque. LâAeegsi ha già stabilito che lâaumento delle tariffe debba essere fissato nella misura dellâ8% allâanno per quattro anni. Per quanto riguarda il conguaglio, secondo lâarea è di 77 milioni, mentre per la Segreteria Tecnico Operativa ammonta a 34 milioni. Il punto è che le considerazioni politiche ci stanno i un tema del genere, ma alla fin egli amministratori sono chiamati a dare delle risposte di tipo tecnico-economico. Cercando di adottare una delibera che possa âreggereâ anche ad eventuali ricorsi. In passato non è quasi mai successo. In Italia ci sono almeno due campagne elettorali allâanno e quindi è evidente che gli spazi per cercare di eludere il merito tecnico della questione ci saranno sempre. I partiti hanno capito che non riescono più a controllare i sindaci, che a loro volta sono perfettamente consapevoli di essere loro a tracciare la rotta. Ecco perché i confini tra i partiti risultano sempre più annacquati, ecco perché i leader cercano in ogni modo di non dare una valenza politica stretta alle votazioni delle assemblee dei sindaci. Poi ci sono le eccezioni: è il caso di Simone Costanzo, segretario provinciale del Pd, che ha apertamente parlato del fatto che in caso di ulteriore spaccatura (tra Democrat e Forza Italia) gli effetti sulla maggioranza alla Provincia sarebbero inevitabili. Oggi però allâordine del giorno câè il piano tariffario. Il merito del tema sarà affrontato o, come al solito, prevarranno i veti incrociati di tipo politico? La risposta alla domanda farà la differenza sin dallâapertura della seduta.
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