Roma, 15 gen. - (Adnkronos) - Visa annuncia oggi di aver centrato il proprio obiettivo di utilizzare elettricità rinnovabile al 100% entro il 2020. Da quando è stato fissato l'obiettivo, nel 2018, Visa ha operato all’interno del proprio portafoglio di strutture globali, progredendo verso un mix sostenibile di fonti di energia rinnovabile come quella solare ed eolica.

"In Visa, consideriamo una responsabilità e un'opportunità compiere rilevanti cambiamenti verso un futuro sostenibile e inclusivo - commentato Al Kelly, amministratore delegato di Visa Inc. - Sono orgoglioso degli investimenti che abbiamo compiuto nella nostra struttura per raggiungere tale pietra miliare nell’energia rinnovabile. Continueremo a dare la priorità al consolidamento del ruolo della nostra attività e del nostro settore nella transizione verso un'economia globale più pulita".

Collaborando con le utility locali e i fornitori più competitivi del mercato dell'elettricità, Visa ha selezionato le opzioni di energia che meglio si adattano all'approccio di ciascun Paese all'energia elettrica rinnovabile. Visa ha effettuato investimenti locali nel settore delle rinnovabili nei mercati in cui la società dispone di strutture rilevanti, tra cui quattro sedi negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che rappresentano l'80% del proprio consumo globale di elettricità.

Inoltre, le azioni specifiche di Visa hanno incluso le iscrizioni ai programmi di energia elettrica rinnovabile offerti da Total Energy nel Regno Unito, Xcel Energy in Colorado, Austin Energy in Texas e Peninsula Clean Energy nella Baia di San Francisco.

Mantenendo l'impegno a sostenere una transizione più ampia all'energia elettrica rinnovabile, Visa ha anche aderito e seguito le linee guida di RE100, una gruppo globale di società influenti impegnate a utilizzare il 100% di energia da fonti rinnovabili, guidato da The Climate Group e in collaborazione con Cdp. Inoltre, Visa è diventata membro della Renewable Energy Buyers Alliance e ha firmato i Renewable Energy Buyers’ Principles.

Acquisendo energia elettrica rinnovabile al 100%, Visa riduce le emissioni di gas serra dell'elettricità consumata dalla società diminuendo le emissioni operative delle proprie strutture e data center di quasi il 90% rispetto alla linea guida definita nel 2014. Per Amy Davidsen, direttore esecutivo per il Nord America di The Climate Group, Visa ha così dimostrato "che è possibile per le società passare rapidamente all'energia pulita. Un'azione di leadership come questa aiuta ad accelerare il cambiamento del mercato e riduce le emissioni di gas serra".

All’interno delle proprie attività, le sedi di Visa in tutto il mondo hanno implementato le misure di efficienza energetica per soddisfare tale impegno, incluso quello relativo alla progettazione e alle operazioni basate sulla certificazione Leed, l'illuminazione e gli upgrade Hvac e un'efficiente politica elettronica, la quale richiede che almeno il 90% dei nuovi sistemi elettronici nei propri campus aziendali più grandi soddisfi gli standard di certificazione Energy Star o Epeat.

"Con la crescente attenzione mondiale alle sfide globali dei cambiamenti climatici, riconosciamo e comprendiamo la necessità di svolgere un ruolo di leader nel contribuire a costruire un futuro più sostenibile - dichiara Douglas Sabo, vicepresidente e Head della Responsabilità Aziendale e della Sostenibilità di Visa Inc - Per Visa, questo risultato dimostra il nostro impegno a rappresentare una forza positiva e ad aprire la strada a pratiche commerciali sostenibili".

Questo risultato si basa su una ampia strategia di sostenibilità di Visa, che ha ricevuto riconoscimenti del settore. Visa, infatti, fa parte del Dow Jones Sustainability North American Index dal 2017, è membro dell'indice FTSE4Good ed è stato nominata nel 2018 “Outperformer” nel campo Software e Servizi da parte di Sustainalytics, un fornitore globale indipendente leader nella ricerca Esg e corporate governance, e nei rating agli investitori.

L'impegno di Visa per la sostenibilità si estende anche al di fuori della società. Tra i molti impegni in corso, in particolare, Visa ha: lavorato per rimuovere qualsiasi frizione in ambito trasporto pubblico e mobilità urbana; collaborato a uno studio di 25 Paesi sui consumatori e sul vivere sano e sostenibile; aiutato a lanciare Travalyst, un'iniziativa incentrata su viaggi e turismo sostenibili; riunito brand purpose-led in qualità di partner fondatore di Brands for Good, un progetto per creare un movimento che renda il vivere sostenibile più attraente, gratificante e accessibile.