Roma, 12 nov. - (Adnkronos) - Imprenditori giovani che riscoprono antichi mestieri, utilizzano la tecnologia nel rispetto della tradizione, fanno attenzione alla sostenibilità. Sono i vincitori di Bandiera Verde Agricoltura 2019, il premio promosso da Cia-Agricoltori Italiani, giunto alla XVII edizione, che oggi a Roma nella Protomoteca del Campidoglio è stato consegnato a 16 'campioni' della nuova agricoltura italiana. Assegnati anche tre riconoscimenti a Comuni rurali virtuosi e due premi speciali.

Tra i premiati c'è un vecchio castagneto recuperato nel cuneese dove, riqualificando il vecchio essiccatoio, rivive la secolare cultura castanicola; l’antica tradizione vitivinicola che nel canavese utilizza moderne tecnologie sostenibili, riscattando così quattro ettari di terre sottratte all’avanzare del bosco; una masseria salentina diventata polo culturale e agriturismo di pregio, con tanto di anfiteatro tra 700 olivi secolari che ospita laboratori creativi per bambini e percorsi guidati in cui scoprire cultivar dimenticati, una lombricaia e orti verticali.

Filo conduttore delle imprese agricole premiate, il ritorno dei giovani alle radici e il forte legame col territorio, il tutto unito all'innovazione: a conferma della dinamicità di un settore che negli ultimi anni ha riportato moltissimi giovani in campagna. Sono quasi 60mila le imprese agricole italiane condotte da under 35. E non crescono solo i giovani che danno vita a start up, anche il numero dei lavoratori dipendenti occupati in agricoltura è aumentato di 17.000 unità solo nel primo trimestre del 2019.

Un altro tratto distintivo delle aziende vincitrici è la sostenibilità. Solo per fare qualche esempio, tra i Paesi Ue agricoli, l’Italia è quella con il minor numero di prodotti con residui chimici oltre i limiti di legge: appena lo 0,8% del totale. In più, si conferma anche ai vertici mondiali per aree coltivate a biologico, con quasi 2 milioni di ettari in tutta Italia e una superficie dedicata cresciuta del 70% in 5 anni.

Nella viticoltura vero e proprio ambasciatore dei vini naturali, Francesco Valentino Dibenedetto, vincitore del Bandiera Verde Gold, assegnata al “campione dei campioni” fra i premiati di quest’edizione 2019, che ha portato davanti all’Europarlamento il suo appello per far dichiarare l’humus patrimonio dell’umanità dall’Unesco, praticando l'agricoltura sinergica, uno stadio ancora più radicale della biodinamica, per un rapporto più profondo tra terra, uomo e luogo.

Per la sezione Agri-cinema, il premio va a “Aspromonte-la terra degli ultimi”, in sala dal 21 novembre, diretto da Mimmo Calopresti e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi e Marcello Fonte. Il film è dedicato alla voglia di riscatto e alle sofferenze sociali della popolazione di un paesino arroccato sulle montagne calabresi, che mantiene un forte senso di appartenenza territoriale.

Spazio, come ogni anno, anche all’agricoltura del Mediterraneo con la Bandiera Verde 2019 a "Green solutions", azienda marocchina fondata da tre studenti del Chieam di Bari (l’Istituto Agronomico del Mediterraneo), che ha fatto della ricerca sull’efficientamento idrico la sua mission, brevettando una soluzione per misurare l'umidità del suolo in tempo reale, ed è selezionata tra le proposte per ridurre il climate change alla conferenza sul clima di Parigi (Cop21).

Tra i Premi speciali assegnati da Cia, Bandiera Verde a Maurizio Carucci, leader del gruppo musicale degli Ex-Otago. Il cantante è stato ideatore di un progetto di sviluppo territoriale che si basa sul recupero di una vecchia cascina nell’alta Val Borbera, diventata negli anni azienda vinicola, valorizzando le risorse agricole e ambientali della zona. Carucci è anche ideatore del Boscadrà Festival, evento che mette al centro il rapporto tra terra e d’arte nell’Appennino ligure-piemontese, organizzato tutti gli anni nel mese di luglio.

Il secondo riconoscimento speciale allo chef Giorgione, interprete di una cucina ispirata alle tradizioni del mondo rurale e accessibile al vasto pubblico di Gambero Rosso Channel. Nonostante la notorietà televisiva, Giorgione ha mantenuto uno stile autentico, lontano dai clamori mediatici e dalle diffuse tendenze verso la cucina gourmet, molto vicino agli agricoltori, agli allevatori, agli artigiani del buon cibo.

“I nostri premi Bandiera Verde - sottolinea il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino - dimostrano ancora una volta l’evoluzione della figura dell’agricoltore come imprenditore multitasking, capace non solo di produrre dai campi ma di preservare il territorio e qualificarlo attraverso la custodia delle tradizioni rurali”.