Milano, 22 lug. (Adnkronos Salute) - Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sull'andamento di Covid-19 in Italia rileva nella settimana tra il 14 e il 20 luglio, rispetto alla precedente, "un incremento del 115,7% di nuovi casi (19.390 vs 8.989, +10.401)", quindi più che un raddoppio, "mentre si confermano ancora in calo i decessi (76 vs 104, -28)". Ma "dopo oltre 3 mesi di decremento, si registra un'inversione di tendenza dei casi attualmente positivi (49.310 vs 40.649, +8.661), delle persone in isolamento domiciliare (47.951 vs 39.364, +8.587), dei ricoveri con sintomi (1.194 vs 1.128, +88) e delle terapie intensive (165 vs 157, +8)".

Nel dettaglio, rispetto alla settimana precedentemente monitorata, nel periodo 14-20 luglio si registrano le seguenti variazioni percentuali: decessi -26,9%, ricoverati in terapia intensiva +5,1%, ricoverati con sintomi +5,9%, persone in isolamento domiciliare +21,8%, nuovi casi +115,7%, casi attualmente positivi +21,3%.

"Sul fronte dei nuovi casi - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - si registra un netto incremento settimanale, verosimilmente sottostimato da un'attività di testing insufficiente e dalla mancata ripresa del tracciamento dei contatti, reso ora più difficile dall'aumento dei positivi. Nella settimana 14-20 luglio in tutte le regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla precedente, e sono ben 51 le province in cui negli ultimi 14 giorni si rileva un incremento settimanale dei nuovi casi superiore al 20% e che negli ultimi 7 giorni registrano un valore assoluto di almeno 50 nuovi casi. Continuano a scendere i decessi, con una media di 11 al giorno rispetto ai 15 della settimana precedente".

"Dopo 14 settimane di riduzione degli indicatori ospedalieri - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe - si registra un'inversione di tendenza con lieve incremento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva, dove l'occupazione di posti letto da parte dei pazienti Covid rimane per ora molto bassa, intorno al 2%".

Tutte le regioni registrano valori inferiori al 10% per l'area medica e al 5% per le terapie intensive, calcola Gimbe; 7 le regioni che non contano pazienti Covid in area critica.

"Si conferma un ulteriore lieve incremento degli ingressi giornalieri in terapia intensiva", sottolinea Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe: "La media mobile a 7 giorni è di 10 ingressi/die, rispetto ai 7 della settimana precedente".