Cagliari, 13 gen (Adnkronos) - In due anni, dall’apertura ad oggi, sono stati 53.621 i pazienti assistiti al Mater Olbia, solo nel 2020, con la pandemia per Covid 19 in corso, i ricoveri nella struttura della Qatar Foundation ci sono stati 3.390 ricoveri e 41.203 prestazioni ambulatoriali convenzionate erogate. Nel secondo anniversario dell’apertura dell’ospedale, i vertici della struttura hanno tracciato stamane un primo bilancio, tra presente e futuro.

"Sono stati due anni intensi in cui la struttura è divenuta sempre più centrale nel sistema sanitario dell'Isola e punto di riferimento per molti ospiti stranieri e vogliamo proseguire in questo solco" ha detto Lucio Rispo, membro del consiglio di amministrazione del Mater Olbia.

Il direttore generale, Franco Meloni, ha illustrato l’attuale situazione dell’ospedale: "ci sono 337 dipendenti, il cui 78% è sardo, un fatturato di 17milioni e mezzo e investimenti da parte di Qatar Foundation Endowment per 200 milioni. Con questi numeri l’ospedale Mater Olbia ha rilanciato la sua presenza in Sardegna, rispettando la propria vocazione internazionale e rivendicando un forte legame con il territorio".

In vista ci sono numerose collaborazioni e partenariati in essere con istituzioni nazionali e internazionali quali il CNR, l’Università Cattolica, la QF Research e la sanità Pubblica del Qatar, oltre ai principali centri di ricerca mondiali. Anche sul fronte dell’emergenza Covid il Mater ha dato il suo contributo, con oltre 22 mila tamponi effettuati, con l’apertura, ad aprile e ottobre del reparto Covid e senza interrompere le attività di ricovero e ambulatoriali già precedentemente compromesse dall’emergenza.

"Il Mater Olbia - ha sottolineato Meloni - non è solo un nuovo attore nel panorama regionale, ma un giocatore che sa giocare bene la sua partita tenendo bene a mente che la strada è lunga e non sempre esiste un sentiero già tracciato".

"In questi anni abbiamo investito in Sardegna circa 200 milioni di euro, solo nel cantiere del Mater Olbia sono state occupate 100 persone, 75 delle quali sarde, il 49% dei materiali finora utilizzati sono stati acquistati nell’Isola. Abbiamo dato il nostro contributo all’economia e al prodotto interno lordo di questa regione e nei prossimi cinque - sei anni proseguiremo il nostro lavoro sullo stesso livello degli anni dal 2014 ad oggi, servendo la Sardegna e l’Italia con strumenti assolutamente unici". Così Lucio Rispo, nel corso della presentazione del bilancio di due anni di apertura dell’ospedale gallurese e della illustrazione dei progetti prossimi ("di carattere internazionale, con collaborazioni di prestigio che presto renderemo note" ha aggiunto Rispo).

"Quanto fatto finora al Mater ci rende molto fieri e deve render fiera la Sardegna - ha sottolineato ancora Rispo, affiancato dal direttore generale dell’ospedale della Qatar Foundation, Franco Meloni, da Giovanni Delogu, Direttore scientifico, e da Vincenzo Maria Saraceni, responsabile della Riabilitazione post-acuta e della Neuroriabilitazione -. Il nostro cantiere non si è mai fermato, neanche in periodo di Covid e nel prossimo futuro completeremo l’accoglienza, il Centro di ricera, la Medicina dello sport, oltre al completamento per giugno del reparto di idrokinesiterapia", ha concluso Rispo.