Milano, 25 mar. (Adnkronos) - Le conseguenze del coronavirus sulla filiera dell'auto possono essere "gravissime". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Alberto Bombassei, alla guida di Brembo, preoccupato per il settore. "Nella prima settimana di blocco non dormivo la notte. Poi anche i nostri clienti hanno chiuso gli stabilimenti. Dall'Europa agli Stati Uniti il mercato dell'auto è fermo. Certo, le conseguenze per la filiera dell'automotive potrebbero essere gravissime. È un'industria che stava già attraversando una fase di radicale cambiamento e di giganteschi investimenti per la spinta all'ibrido e all'elettrico", osserva. In Europa, manca coordinamento, secondo l'imprenditore.

"Lo vedo nell'auto, dovrebbe essere Bruxelles a coordinare le scelte dell'industria e invece andiamo in ordine sparso. Lo dico da tempo, buttare via una tecnologia europea molto evoluta, anche dal punto di vista ambientale, come il motore diesel, mi sembra una scelta scellerata. Questa crisi - afferma - dovrà far riemergere la convinzione che davvero abbiamo un destino comune, anche una politica industriale comune. Se in una situazione così difficile prevarranno gli egoismi, il destino delle istituzioni comunitarie potrebbe essere a rischio, compresa la moneta comune".