Roma, 10 lug (Adnkronos) - "Io non ho niente contro Enrico Letta ma spesso abbiamo due visioni diverse. Era già accaduto sulle tasse. In questa anticipazione di ControCorrente spiego perché lui e io la pensiamo in modo diametralmente opposto sul passaggio Conte-Draghi. Partendo da... un mandolino". Così Matteo Renzi anticipando sui social un estratto del suo libro 'Controcorrente'.

"Da Parigi scende in campo Enrico Letta con una durissima intervista. E alla fine la grande profezia di Enrico: 'Renzi ci fa fare nel mondo la figura del solito Paese inaffidabile: pizza, spaghetti, mandolino. Conte ha fatto bene a sfidarlo'. Infatti Conte va a casa, arriva Draghi e l'Italia recupera credibilità, reputazione e fiducia -dice Renzi-: non so a quale mandolino si riferisce il futuro segretario del Pd, ma la crisi in realtà aiuta l'Italia a recuperare prestigio, altro che inaffidabilità".

"Riletto alla luce della crisi, l'attacco di Letta è oggi una medaglia al merito. La crisi di Governo che porterà da Conte a Draghi 'è una follia pura'. Ah sì? Non si direbbe, a giudicare dall'entusiasmo delle cancellerie internazionali per l'arrivo dell'ex presidente della Banca Centrale Europea. Insiste: 'Trovo incomprensibile e incredibile che l'Italia e in parte anche l'Europa debbano andare dietro le follie di una sola persona'", prosegue Renzi.