Roma, 7 feb. (Adnkronos) - "La Bce sostiene le famiglie, le aziende e le economie degli Stati membri dall'inizio della crisi. Ha agito rapidamente e ora il Programma di acquisto per l'emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, Pepp) ha una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro. Era necessario evitare una frammentazione delle condizioni di finanziamento degli Stati della zona euro con l'aumento dei contagi. Ci siamo impegnati a rimanere attivi sui mercati almeno fino a marzo 2022 per sostenere e preservare le condizioni finanziarie in Europa. Il nostro strumento privilegiato è il Pepp": "è uno strumento eccezionale e temporaneo. Come l'ho detto già da marzo del 2020 il nostro impegno nei confronti dell'euro è senza limiti. Agiremo fino a quando la pandemia metterà l'area dell'euro in situazione di crisi". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Journal du Dimanche', è il presidente della Bce, Christine Lagarde.
"Pensiamo che la scadenza di marzo 2022 è ragionevole e che la dotazione del Pepp è buona. Ma se il Consiglio dei Governatori stimerà che bisognerà fare di più, più a lungo, faremo di più. Al contrario se non c'è bisogno di tutta la dotazione non la utilizzeremo. E' il principio della flessibilità", spiega Lagarde.