Milano, 11 gen. (Adnkronos) - Nel 2020 Banca Ifis ha acquisito 2,7 miliardi di euro di non performing loan, per un totale di 26 portafogli di crediti deteriorati corrispondenti a 235.980 posizioni debitorie. "Un risultato che ha superato le previsioni formulate a inizio 2020, pari a 2,4 miliardi di euro, e che è stato realizzato in un quadro congiunturale difficile e sfidante, caratterizzato dalla diffusione della pandemia", spiega una nota del gruppo.

Con questi numeri, "Banca Ifis conferma dunque la sua leadership nel settore e il suo dinamismo nell'attività di acquisto di crediti deteriorati, oltre che la capacità di realizzare con successo operazioni sia di grandi e che di piccole dimensioni".

Delle operazioni realizzate nel 2020, le acquisizioni sul mercato primario sono state pari a 2,3 mld di valore nominale, rappresentando l'86,6% del totale, mentre le operazioni sul mercato secondario, circa 370 mln di valore nominale, sono state concluse prevalentemente con fondi e veicoli di investimento. Le cessioni, invece, hanno riguardato crediti per 328,3 milioni di euro.

Il portafoglio di Banca Ifis ammonta oggi a 19,8 miliardi di euro di valore nominale a cui si aggiungono 3,8 miliardi di euro in gestione conto terzi per un ammontare complessivo di 23,6 miliardi di euro. Il 1° gennaio all'interno dell'area npl è stata completata la riorganizzazione societaria con la realizzazione di una filiera verticale volta a garantire la separazione tra le attività di acquisto dei crediti e quelle di recupero.

Le attività nel comparto dei Non Performing Loans sono state dunque riorganizzate in tre società: Ifis Npl Investing, Ifis Npl Servicing e Ifis Npl Real Estate. La prima si occupa dell'acquisizione dei portafogli, la seconda della gestione e del recupero mentre Ifis Real Estate si occupa delle attività immobiliari al servizio delle altre due società.