Milano, 16 nov. (Labitalia) - Trasformare qualunque bene, dagli impianti industriali a quelli tecnologici agli arredi, in un servizio, ossia noleggiare prodotti, macchinari e servizi attraverso il pagamento di un canone ricorrente la cui durata e il cui importo variano in funzione di diversi parametri. E' quanto consente il performance renting, un sistema finanziario/tecnologico esclusivo e innovativo, che ha iniziato a diffondersi negli Usa dopo la crisi finanziaria del 2008, e che ora viene per la prima volta introdotto nel nostro paese su iniziativa di Domorental, società italiana con sede a Milano, fondata e guidata dal ceo Claudio Mombelli.

L’azienda lombarda agisce in partnership coi fornitori consentendo al cliente finale di poter accedere a qualsivoglia bene o servizio, funzionale alla propria attività, attraverso una modalità flessibile e utilizzando il contratto di noleggio come abilitatore. Tali prodotti sono acquisiti da Domorental, o per conto di partner finanziari, o gestiti direttamente da Domorental in qualità di funder.

L’evoluta piattaforma tecnologica sviluppata in house permette alle imprese di pagare una current fee, o in forma modulare cioè variabile in relazione al fatturato 'prospettico', o a seconda della performance dei macchinari (pay for performance), o parametrata in base al risparmio generato dagli stessi (pay for savings). Inoltre, la durata del servizio, diversamente da quanto prevedono sia il leasing che il noleggio tradizionale, non è prefissata, ma ogni contratto viene costruito 'su misura' in base alle caratteristiche dei beni e della clientela. La piattaforma, oltre che per il controllo da remoto, viene utilizzata anche per l’analisi e la selezione dei fornitori, l’instant credit check, l’automatizzazione e la gestione dei processi, dei contratti e della data science. Al termine del perfomance renting, l’utilizzatore ha anche la possibilità di concordare il riscatto del bene (buy back), a un valore residuo predeterminato (residual value).

Il valore dell’economia della sottoscrizione, in cui il servizio di performance renting riveste un ruolo di primo piano in Italia, è in continua crescita. Nel 2021 il mercato del leasing, del quale la subscription economy e il perfomance renting rappresentano un’evoluzione, nel nostro Paese è tornato ai livelli pre-Covid, con 410 mila contratti e più di 18,2 miliardi di euro di stipulato nei primi otto mesi dell’anno (dati Assilea).

Quello globale è previsto ampliarsi a 1.356 MLD dollari nel 2021 a un tasso di aumento annuale del 14,4% fino a raggiungere 1.844 MLD nel 2025 (fonte: Leasing global market report 2021). Domorental nel corso del 2020, pur in un momento di crisi connessa all’emergenza pandemica, ha realizzato un fatturato di oltre 11 milioni di euro, con una crescita del 300% rispetto al 2019.

Domorental sta attualmente realizzando progetti chiavi in mano principalmente per i settori arredo/contract, foodtech, healthtech, agritech, sportech, artificial intelligence nella prospettiva della sustainability e digital trasformation. Tra i programmi avviati e in via di sviluppo sono da segnalare quelli con Sonder, KFC, H-Farm, ODS, Milano Contract District, Costa Group, Befed, Nima Sushi, I love Poké, Abitare CO. e alcune primarie catene della ristorazione.

“Diversi - afferma Claudio Mombelli, fondatore e ceo di Domorental, un’esperienza di lungo corso ai vertici di captive finanziarie sia all’estero che in Italia di aziende quotate come Compaq Computer Corporation, Hewlett-Packard, Acer, Esprinet e start up per il renting ict nella gdo e nei canali online - sono i vantaggi per l’utilizzatore: sostenibilità economica dell’investimento senza indebitamento, durata flessibile e non vincolata dell’ammortamento, trasformazione da capex a opex dell’investimento, nessun bene a cespite della gestione amministrativa degli ammortamenti, maggior equilibri della posizione finanziaria netta (pfn) e miglioramento degli indici di bilancio, mantenimento del capitale circolante per investimenti correnti".

"Per parte sua - sottolinea - il fornitore consegue qualificazione del servizio, supporto alla vendita e fidelizzazione del cliente, supporto finanziario, immediata disponibilità dell’importo relativo alla fornitura del bene senza rischi di credito o dilazioni di pagamento, possibilità di negoziazione con l’utilizzatore passando dalla logica dal prezzo di fornitura a quella del costo di utilizzo”.

"Il sistema finanziario/tecnologico del performance renting - conclude Mombelli - è una vera e propria rivoluzione copernicana nel settore del noleggio e del leasing, che asseconda da un lato il cambiamento del fare impresa nello scenario attuale, che vede molte aziende, in particolare Pmi, ad avere difficoltà di accesso al credito, dall’altro la logica globale della subscription economy e del buy now e pay later. Agiamo in una logica di partnership sia con i fornitori che con i clienti finali con evidenti vantaggi per tutte le parti in causa. Siamo cresciuti di oltre il 300% nel 2020 malgrado la pandemia e stiamo valutando il coinvolgimento di fondi potenzialmente interessati a investire nel nostro business con una prospettiva di sviluppo internazionale".