ROMA (ITALPRESS) – “Purtroppo paghiamo le scelte fatte o non fatte in passato e le scelte di oggi daranno dei frutti in un tempo più lungo. Noi abbiamo potenziato l’Ispettorato del lavoro con 600 unità in più entro quest’anno e 2.000 più entro i primi mesi del prossimo, abbiamo potenziato le sue competenze e inasprito le sanzioni, stiamo lavorando con le parti sociali per implementare le banche dati per qualificare le imprese. E’ un lavoro che non dà frutti in un tempo breve ma non è una buona ragione per non continuare a farlo”.
“Ogni morte rende non sufficienti i provvedimenti e per questo dobbiamo continuare a lavorare di più. Ci sono due ordini di controllo – ha spiegato -, quelli che si fanno alle imprese che volontariamente si mettono in un percorso di regolarizzazione, ma questo non cancella la possibilità di controlli a sorpresa necessari in molti contesti”.
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