ROMA (ITALPRESS) – “Non è il giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti. Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là del risultato perchè avete disputato questa partita con due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari, in quello stadio, e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. E’ stata un’impresa, che avete meritato più di quanto dica il punteggio”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è congratulato con gli azzurri neo campioni d’Europa, ricevuti al Quirinale assieme a Matteo Berrettini, primo italiano finalista a Wimbledon dove ha poi ceduto in 4 set a Novak Djokovic. “Siete stati accompagnati dall’affetto degli italiani in queste partite e li avete ricambiati, rappresentando bene l’Italia e rendendo onore allo sport, avete pienamente meritato questo titolo”, ha aggiunto il Capo dello Stato. A Mattarella, “ai milioni di tifosi italiani in tutto il mondo che non ci hanno mai fatto sentire soli in questo entusiasmante viaggio” e al compianto Davide Astori ha voluto dedicare la vittoria dell’Europeo il capitano Giorgio Chiellini, sottolineando che “se oggi siamo qui non è per aver segnato un rigore in più ma perchè lo abbiamo trasformato condividendo un valore come l’amicizia”. “Non le nascondo la soddisfazione di aver regalato momenti di felicità al nostro Paese scrivendo una delle più belle pagine della storia del calcio – le parole rivolte invece a Mattarella dal ct Mancini – Abbiamo dimostrato che quando si crede in ciò che si fa è possibile esaudire un sogno apparentemente irrealizzabile”. E mentre il presidente Figc Gravina ha definito Chiellini e compagni “simbolo di un Paese ferito ma con una grande voglia di ripresa, la grande bellezza mostrata dagli azzurri non è solo di gioco ma anche di valori e amicizia”, per il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, la Nazionale di calcio e Berrettini “ci hanno fatto sentire tutti orgogliosi come italiani”. E proprio dal tennista romano arriva un auspicio: “Speriamo che tra qualche anno potrò tornare con un trofeo più importante e che possa rendervi ancora più orgogliosi”.
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