GENOVA (ITALPRESS) – L’Atalanta batte 4-3 un Genoa già salvo – non senza fatica – e festeggia con un turno d’anticipo la qualificazione alla prossima Champions League. Subito doppia occasione per il Genoa prima con Melegoni a presentarsi solo davanti a Gollini, bravo a respingere, e poi con Masiello che di destro, da dentro l’area, scheggia il palo. A sbloccare il match, però, è l’Atalanta con Malinovskyi che serve Zapata, il colombiano stoppa e batte Marchetti diventando il miglior marcatore straniero – al pari di Denis – nella storia della Dea in Serie A. Il raddoppio è solo questione di tempo e arriva puntuale al minuto 26 con Zapata che aggira Radovanovic e serve Malinovskyi per il più facile dei gol che, dopo un rapido controllo Var, viene convalidato. In chiusura di primo tempo c’è spazio anche per il tris firmato Gosens, perfetto nello sfruttare l’assist perfetto di Hateboer, e mandando in ghiaccio il match con 45′ di anticipo. La ripresa, nonostante il risultato in cassaforte per l’Atalanta, regala emozioni e spettacolo: a ravvivare la partita è Shomurodov, appena entrato, bravo a sfruttare l’errore di Djimsiti rubando palla al limite dell’area e battendo Gollini con il sinistro. L’illusione rossoblù dura appena tre minuti, il tempo necessario per vedere il poker atalantino con la combinazione Miranchuk-Pasalic grazie alla quale il croato timbra il cartellino spegnendo ogni possibile velleità di rimonta. Il Genoa dimostra però di crederci ancora e accorcia con il rigore di Pandev, concesso per fallo di mano di Gosens, che spiazza Gollini. Nel finale c’è spazio per la seconda rete firmata Shomurodov, ma la rimonta rossoblù non si concretizza e a festeggiare, al fischio finale, è la squadra di Gasperini che conquista l’accesso alla prossima Champions League con un turno di anticipo, confermandosi come una delle realtà più interessanti della Serie A.
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