MILANO (ITALPRESS) – Un Milan in emergenza saluta l’Europa League agli ottavi di finale. Dopo l’1-1 all’Old Trafford, una zampata di Pogba arresta il cammino dei rossoneri e promuove il Manchester United ai quarti. Senza Romagnoli, Calabria, Bennacer, Rebic, Leao e con Ibra inizialmente accomodatosi in panchina, il Diavolo parte con Castillejo come riferimento offensivo. Inevitabile il primo quarto d’ora d’assestamento degli uomini di Pioli, che fanno quadrato intorno a Donnarumma e piazzano sulla solidità difensiva, con Kjaer e Tomori centrali, le basi per acquisire coraggio e mettere il naso nella metà campo della United. Dalla metà del primo tempo è il Milan a fare la partita, pur mancando in qualità dalle parti di Henderson. Calhanoglu cicca un pallone invitante in area, Castillejo spreca una ripartenza su un inusuale errore di Bruno Fernandes e, prima del duplice fischio, è Krunic a non inquadrare lo specchio della porta sul cross di Saelemaekers. Il Manchester, mai pericoloso dalle parti di Donnarumma se non con una galoppata di Greenwood chiuso da un grande intervento di Tomori, si affida a Pogba che rileva a sorpresa un Rashford mai in partita. La mossa coraggiosa di Solskjaer paga al 49′, quando l’ex Juve punisce un pasticcio difensivo in mischia di Meitè e insacca alle spalle di Donnarumma per l’1-0 con un colpo da biliardo. Il Milan, costretto a segnare per rimettere in piedi la qualificazione, gioca la carta Ibrahimovic ed è proprio lo svedese a spaventare lo United: al 73′ Henderson devia in corner un colpo di testa del centravanti rossonero ma è di fatto l’ultimo squillo dei padroni di casa. La squadra di Pioli non trova energie sufficienti per l’assalto finale e vede calare i titoli di coda sul proprio cammino europeo. Lo United va avanti con l’ambizione di arrivare sino in fondo.
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