ROMA (ITALPRESS) – La Lazio si risveglia dal sogno europeo e il Bayern Monaco ne fa un sol boccone vincendo 1-4 allo stadio Olimpico nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Le reti di Lewandowski, Musiala e Sanè nel primo tempo, poi l’autogol di Acerbi a inizio ripresa. Magra consolazione il gol della bandiera di Correa. I biancocelesti, che da 20 anni non arrivavano alla fase ad eliminazione diretta, si trovavano di fronte i tedeschi, nella stagione in cui hanno vinto tutto, ultimo trofeo il Mondiale per club. Nel duello tra Immobile, scarpa d’oro in carica, e Lewandowski, che gli è arrivato subito dietro, il polacco si porta ben presto avanti. Il marchiano errore di Musacchio serve all’attaccante, sul piatto d’argento al 9′, la palla per lo 0-1 dei tedeschi. Nonostante le tantissime assenze (Muller, Douglas Costa e Pavard) la squadra di Flick domina per gioco e occasioni. La Lazio però recrimina un calcio di rigore per il contatto tra Boateng e Milinkovic-Savic: dopo un consulto con il Var, l’arbitro israeliano Grinfeeld lascia correre.
Il Bayern è superiore, al 24′ ribadisce il proprio vantaggio, gran palla di Goretzka e micidiale diagonale del classe 2003 Musiala. Reazione biancoceleste sul finire di primo tempo, Immobile va vicino alla rete. Ma al 42′ un altro errore difensivo regala alla squadra di Monaco di Baviera il terzo gol: Reina respinge su Coman, ma Sanè non sbaglia da due passi. Notte fonda per la Lazio, che apre la ripresa con l’autogol dello 0-4, Acerbi al 47′ devia maldestramente nella sua porta nel tentativo di spazzare. Gli uomini di Inzaghi trovano un acuto al 49′ quando si sveglia Correa, bravo a segnare il consolatorio 1-4. L’argentino, così come Immobile, colleziona un’altra buona occasione, ma non è sufficiente. Bella parata di Reina su Lewandowski nel finale. Il ritorno, già segnato per la Lazio, si giocherà a Monaco il 17 marzo.
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