ROMA (ITALPRESS) – La Dakar 2021, con l’ultima tappa sui 452 chilometri – dei quali 225 di speciale – che collegano Yanbu a Jeddah chiude ufficialmente i battenti e incorona Stephane Peterhansel nelle auto e Kevin Benavides nelle moto. Il francese della Mini, infatti, è riuscito a portare a casa il suo 14° trionfo – di cui 6 nelle moto e 8 nelle auto – chiudendo al 3° posto, alle spalle di Carlos Sainz e Nasser Al-Attiyah, l’ultima tappa disputata gestendo il vantaggio accumulato in queste settimane. Alla fine “Monsieur Dakar” può guardare tutti dall’alto del primo posto nella classifica generale dove chiude con il tempo totale di 44 ore, 28 minuti e 11 secondi, 13 minuti e 51 secondi meglio del 2° in classifica, il qatariota della Toyota Nasser Al-Attiyah. A completare il podio lo spagnolo Carlos Sainz.
Nelle moto, invece, il successo è andato nelle mani di Kevin Benavides, bravo a sfruttare i ritiri dei principali rivali – Price, Cornejo e Barreda su tutti – per portare a casa la manifestazione. L’argentino, nell’ultima tappa, si è difeso concludendo al 2° posto dietro Ricky Brabec; un risultato che gli consente di conquistare la Dakar 2021 con un vantaggio di 4 minuti e 56 secondi proprio sull’americano della Honda e 15 minuti e 57 secondi su Sam Sunderland, 3° classificato.
La carovana, però, proprio nell’ultimo giorno di gara, piange la scomparsa di Pierre Cherpin, 52 anni, deceduto durante il trasferimento in aereo da Jeddah alla Francia, a causa delle gravi ferite riportate alla testa. L’incidente era avvenuto nella settima tappa da Hàil a Sakaka; il pilota francese era stato soccorso dai medici e subito trasportato in ospedale con un grave trauma cranico con perdita di coscienza e danni alle costole. Operato d’urgenza nel reparto di neurochirurgia, da allora era stato tenuto in coma indotto fino al trasferimento programmato ma le complicazioni della caduta, purtroppo, non hanno lasciato scampo a Cherpin.
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