MILANO (ITALPRESS) – “Il nuovo DPCM che entra in vigore domani, lunedì 26 ottobre, prevede la chiusura immediata di tutte le manifestazioni fieristiche. Il provvedimento è uno shock gravissimo per il settore fieristico per il quale serve un atto urgente con un intervento economico a fondo perduto. Il Governo deve dare risposte immediate alle fiere, alle quali aveva garantito che una eventuale stretta sarebbe stata programmata – afferma Maurizio Danese, presidente di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane -. La sospensione immediata non solo causa ulteriori ingenti danni a un settore già messo in ginocchio da una chiusura forzata da marzo al primo settembre, che ha causato la perdita di oltre il 70% del fatturato, ma è una ulteriore mazzata economica per quartieri che avevano già avviato gli allestimenti per le manifestazioni che si dovevano tenere nei prossimi giorni. Le fiere – conclude Danese – richiedono tempi lunghi di preparazione e grandi investimenti sia per chi le realizza che per gli espositori e per le società che contribuiscono alla loro realizzazione e non si può chiudere il settore da un giorno all’altro. Speriamo che la promessa del Premier Conte e del Ministro Di Maio di un intervento di ristoro a fondo perduto per il settore si concretizzi immediatamente”.
(ITALPRESS).
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Coronavirus, AEFI: "Il DPCM uno shock per le fiere, subito interventi"
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