CATANIA (ITALPRESS) – Riqualificazione degli stabili, decalogo dei compiti dell’amministratore di condominio e Superbonus 110%. Di questi e molti altri aspetti si è parlato a Catania in occasione del convegno organizzato da Anaci (Associazione nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e che ha visto le massime cariche nazionali presenti per una giornata dedicata all’aggiornamento professionale per amministratori di condominio e delineato quelle che sono le ultime novità in merito all’attività.
All’appuntamento non poteva mancare il presidente nazionale Anaci, Francesco Burrelli, il quale sottolinea i vantaggi e le opportunità del Superbonus. “Questa integrazione dà ulteriori possibilità – esordisce il presidente Anaci – Si tratta di un’opportunità importante che se gestita e coordinata bene giuridicamente e tecnicamente, può rappresentare una panacea in un periodo di emergenza globale nel nostro Paese e più in generale in Europa e nel mondo. Le problematiche esistono e sono diverse: occorre lavorare per snellire questo Superbonus e far sì che arrivi ad ogni singolo cittadino. Soltanto così si potrà rendere maggiormente produttiva ed efficiente la gestione degli impianti”. Un focus importante è stato posto sulla figura degli amministratori professionisti nella gestione delle piccole case o dei grandi complessi: “Anaci si sta impegnando affinchè vi siano sempre professionisti seri, capaci e soprattutto competenti che assistano, unitamente ai tecnici, il cittadino per avere una riqualificazione ad un costo bassissimo che gli è consentito in questo periodo di crisi”.
L’auspicio del presidente Anaci, coadiuvato in occasione del meeting tenutosi a Catania dal Tesoriere Nazionale Giuseppe Merello, è quello di affrontare il prima possibile le criticità economiche e gestionali del settore, uniformemente alla rete tecnica delle professioni e all’Ance. “Invieremo ancora al Consiglio dei Ministri un dettaglio affinchè si rendano conto che questo Superbonus – aggiunge Burrelli – se non è emendato nei punti giusti, potrebbe bloccare le assemblee. Le riunioni di condominio devono essere gestite online vista l’aumentare delle emergenze Covid e dei contagi. Il divieto di assembramenti rende critico se non impossibile una regolare assemblea e vanno emanate norme chiare”.
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