ROMA (ITALPRESS) – Il Centro Studi Confindustria rileva un aumento della produzione industriale dello 0,5% in settembre su agosto, quando è avanzata dell’1,5% su luglio. Nel terzo trimestre si stima un incremento congiunturale del 26,4%, dopo il -16,9% rilevato dall’Istat nel secondo (-8,8% nel primo). In termini tendenziali, invece, nei mesi estivi i livelli di attività sono inferiori del 6% rispetto allo stesso periodo del 2019. La variazione congiunturale acquisita nel quarto trimestre è di +0,8%. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, diminuisce in settembre del 4% rispetto allo stesso mese del 2019; in agosto è vista in calo del 5,4% sui dodici mesi. Gli ordini in volume aumentano in settembre dello 0,3% sul mese precedente (-3,8% su settembre 2019) e in agosto dell’1% su luglio (-5,0% annuo). L’incremento nei mesi estivi è spiegato principalmente dal sostegno della domanda interna, a fronte di una domanda estera che procede in maniera incerta. La fiducia degli imprenditori manifatturieri mostra qualche segnale positivo, ma il peggioramento della crisi sanitaria (soprattutto all’estero) e i crescenti timori sulle prospettive di una soluzione in tempi brevi accentuano i rischi sul proseguimento della ripresa nei prossimi mesi.
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