Altro che modelle tutte curve, sui dodici mesi dell’anno sfilano gli “sporcaccioni”. Il senso della parola è letterale: in bella posa ci sono i cassinati che hanno inquinato la città. Si sentivano sicuri, coperti dal buio della notte e allo hanno dato libero sfogo alla voglia irrefrenabile di gettare quei rifiuti troppo ingombranti dentro casa.

E invece ad inchiodarli ci hanno pensato le telecamere posizionate dal comune di Cassino lo scorso mese di novembre. In due mesi, grazie alla sinergia messa in campo tra l'assessorato all'ambiente e la polizia locale, sono state stilate oltre 30 contravvenzioni da 300 euro ciascuna ai trasgressori: sono così finite quasi 10.000 euro nelle casse del Comune.

Il calendario "zozzoni 2016" intende sensibilizzare le coscienze e invitare tutta la cittadinanza ad un corretto conferimento dei rifiuti. Tra i furbetti incastrati dalle telecamere non solo cittadini comuni e titolari di attività ma anche qualche noto politico della città.

L'assessore Consales e il sindaco Petrarcone nel mettere a nudo i zozzoni spiegano: "Questa è la prova provata, ogni qualvolta viene rinvenuta e denunciata una discarica a cielo aperto soprattutto dall'opposizione, che la colpa non è dell'amministrazione o della società che gestisce il servizio ma da pochi cittadini che pur di non fare la differenziata si  dilettano ad inquinare l'ambiente".