Match tatticamente bloccato e condizionato dalla paura di perdere. Castori fa buon viso a cattiva sorte lasciando Mbakogu in panchina e Lasagna da solo a combattere contro i tre giganti della difesa giallazzurra. Il Frosinone ci prova nel primo tempo costruendo una pericolosa palla gol per Dionisi e con un colpo di testa di Daniel Ciofani di poco alto, poi nella ripresa, si adegua ai ritmi del Carpi che alza il baricentro nell'ultima mezz'ora. Gara alla camomilla. Che avrà fatto contenti gli amanti della tattica, ma non gli appassionati di calcio. E se non fosse per la posta in palio, molto alta, non si capirebbe l'atteggiamento estremamente guardingo dei due team. Gara soporifera, sviluppo del gioco abbastanza prevedibile. Si bada al sodo. Si bada a non prenderle. Si contano pochi tiri in porta e ancor meno parate difficili. Ma sono i play-off. Sono gare che vanno inquadrate in una doppia ottica, quasi fossimo in Coppa anche se della Coppa non mutuano il regolamento e la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare può passare il turno semplicemente non perdendo. Alla luce di questo, con grande esperienza, Marino mette in campo una squadra che non si sbilancia mai, nemmeno quando nel primo tempo fa la gara cercando di sbloccarla. Non approfitta della superiorità numerica che la linea a 5 spesso crea, non sgancia nessuno dei tre difensori quando ne basterebbero due a coprire su un Lasagna che non riesce mai a duettare, con un Lollo lontano venti metri. Se Castori fa il prudente, salvo poi chiamare a gran voce i suoi all'attacco negli ultimi venti di gioco, Marino è ancora più pratico. Lungimiranza tattica? Ce lo dirà solo la partita di lunedì prossimo... Il Frosinone confida molto nel fatto che al Comunale in pochi in questa stagione (Perugia, Salernitana e Novara, a memoria) sono riusciti a passare. Confida molto nella sua retroguardia, e nel filtro di centrocampo. E anche se davanti dovessero arrivare pochi palloni non ci sarebbe da disperarsi. Non dovrà commettere però l'errore di lasciare il pallino completamente in mano agli emiliani nè quello di sentirsi troppo sicuro. L'ottica del doppio pareggio non dovrà "ingannare" la squadra costringendola, psicologicamente, ad attendere. Non andrà in fin dei conti sottovalutato il Carpi con una gara di contenimento perchè la pericolosità degli avanti carpigiani va tenuta in debito conto. Per questo Marino in conferenza stampa ha messo le mani avanti, affermando che il suo Frosinone non potrà permettersi di pensare solo alla "X".