Lo Scalambra Serrone continua la preparazione per farsi trovare pronto ai nastri di partenza della nuova stagione. Dopo la grande impresa raggiunta qualche mese fa, che ha visto la piccola realtà di Serrone tornare nel campionato di Promozione a diciassette anni dall'ultima volta, Michele Testa e i suoi si apprestano ad affrontare questa avventura con rinnovato entusiasmo.
Il torneo si preannuncia difficile e combattuto, ma lo Scalambra Serrone può giocarsi le sue chances di salvezza senza alcun timore reverenziale. «Ci affacciamo a questa categoria con i piedi ben saldi a terra - dichiara mister Testa. - Abbiamo confermato lo zoccolo duro della scorsa stagione, con l'inserimento di giocatori come Verrecchia e Fiacco». I punti di forza della squadra biancoazzurra sono stati l'umiltà e lo spirito di sacrificio dei suoi giocatori. Qualità che anche quest'anno potrebbero fare la differenza. «Le nostre doti caratteriali ci hanno permesso di raggiungere traguardi prestigiosi nel corso delle ultime stagioni. Un aiuto fondamentale lo ha dato l'ambiente di Serrone che ci permette di lavorare con estrema serenità». I tifosi stessi hanno dato grande dimostrazione di attaccamento ai colori biancoazzurri. «Nonostante Serrone non sia una piazza dalla forte passione calcistica, devo dire che la gente ha sempre sostenuto con affetto i ragazzi». La formazione agli ordini di mister Testa presenta dei valori importanti, ma c'è ancora qualche ritocco da fare per definire la rosa. «Ci serve qualche giovane di qualità per completare il discorso inerente agli età di lega. I reparti più scoperti sono quelli di centrocampo e di attacco, ma ci stiamo adoperando per rafforzarli». Molto probabilmente lo Scalambra Serrone sarà inserito nel girone C di Promozione, nel quale sono presenti le squadre dell'area romana. «Abbiamo chiesto di essere iscritti al girone C, poiché in quello ciociaro-pontino avremmo avuto parecchi problemi per quanto riguarda gli spostamenti, con trasferte molto lunghe e faticose. Credo che il girone romano sia molto competitivo a livello agonistico e fisico più che tecnico».
I primi giorni di preparazione hanno fornito indicazioni positive per quel che riguarda l'atteggiamento della squadra. «Ci sono ancora degli aspetti sui quali lavorare, come ad esempio il collegamento fra i reparti e la componente atletica, ma sul piano dell'attenzione e della concentrazione i ragazzi mi hanno dato grandi risposte e questo mi fa ben sperare per il futuro».