Non ci si poteva aspettare un Cassino affamato nella prima apparizione post vittoria del campionato contro il Monte San Giovanni Campano, e infatti non lo è stato. Lo zero a zero scialbo che è andato in scena al "Salveti" l'altro ieri, fa solo da contorno ad un campionato vinto meritatamente dai cassinati, ormai, a 180 minuti dalla discesa del sipario sulla regular season. Chi non è molto contento della performance della squadra e non vuol sentir parlare di compagine sazia, è il presidente del Cassino Nicandro Rossi che ai nostri taccuini non ha nascosto la delusione per la prova offerta dai suoi col Monte San Giovanni Campano: «Noi siamo il Cassino e dobbiamo vincerle tutte - ha commentato il primo dirigente biancazzurro a mente fredda - sono rimasto deluso dell'atteggiamento e dell'approccio e l'ho detto a chiare lettere nello spogliatoio a tecnico e giocatori a fine gara. Non accetto queste interpretazioni, aver vinto il campionato non significa scendere in campo tanto per esserci».

In quest'ultimissimo scorcio stagionale il Cassino dovrà onorare gli impegni in trasferta con il Racing Roma, retrocesso proprio domenica scorsa, e col Colleferro (in casa) che potrebbe ancora giocarsi qualcosina nella lotta al posto play off. Rossi vuole il massimo in queste due partite finali, prima di dare il via ai festeggiamenti ufficiali per la conquista della Serie D che avranno luogo in piazza Diaz la sera del 7 maggio.
Rossi non ammette defaillance e tira dritto convinto: «L'obiettivo è fare sei punti in queste ultime due gare - aggiunge il presidente biancazzurro, il quale però si dichiara molto soddisfatto per l'obiettivo stagionale raggiunto - i meriti del Cassino sono sotto gli occhi di tutti, girare a 70 punti con due match ancora da disputare la dicono lunga sulla qualità lavoro svolto. Abbiamo disputato un grossissimo campionato» Il numero 1 del sodalizio tiene a valorizzare soprattutto i meriti dei suoi: «I nostri avversari hanno fatto il loro ma noi ci siamo dimostrati una spanna sopra gli altri e i numeri sono dalla nostra parte, abbiamo perso solo due partite dimostrando la maggiore continuità in assoluto. La crisi di febbraio? Cali fisiologici che ci stanno nel corso di una stagione, io non ho mai avuto dubbi sulla vittoria finale. E la conferma di Castellucci con le dimissioni in mano credo che la dica lunga su ciò che pensavo all'ora, cosa che è stata puntualmente confermata dai fatti».

Guardando al futuro, Nicandro Rossi dichiara non aver ancora incontrato mister Castellucci ma di avere in agenda la "seduta a tavolino" nella settimana successiva alla fine del torneo, per capirne di più del Cassino che verrà: «Ci dobbiamo incontrare e da lì vedremo il da farsi. L'obiettivo è quello di portare nel giro di tre anni il Cassino nei professionisti».