Il Cassino piazza un ulteriore significativo mattone verso la realizzazione del sogno Serie D grazie alla convincente vittoria con l'Audace Genazzano che ha spedito i biancazzurri a +9 dalle prime inseguitrici che adesso sono nuovamente Aprilia e Colleferro.
Una partita che doveva dare risposte in casa biancazzurra che ha regalato il conforto non solo del risultato ma anche della prestazione. A sette gare dalla fine il Cassino può agire d'intelligenza perché nove punti di vantaggio non sono tutto ma a questo punto della stagione sono tantissimi. Volendo stilare una dead-line prudenziale, i biancazzurri dovranno portare a casa una dozzina di punti da qua alla fine del torneo per assicurarsi la promozione matematica e il calendario non pare dei più proibitivi: l'impegno più tosto è senza dubbio tra due settimane ad Aprilia e (forse) all'ultima giornata in casa col Colleferro, ma in quel caso i giochi già potrebbero essere fatti. Per il resto ad aspettare Mercurio e compagni ci sono i pericolanti Morolo e Monte San Giovanni Campano al "Salveti" e il Racing Club fuori. E ancora i tranquilli Serpentara dentro e Pomezia in trasferta.

Mister Castellucci non appare molto preso dal "countdown Serie D" ma preferisce vivere (e godersi) una giornata alla volta. «La mia preoccupazione principale già da oggi è il Morolo - commenta l'esperto trainer biancazzurro ancora raggiante per la vittoria domenicale - abbiamo da affrontare diverse partite con squadre impelagate nella lotta per non retrocedere che arriveranno affamate di punti. Inoltre chi gioca contro di noi duplica sempre le forze, ma a questo oramai siamo abituati».
Sulla partita dell'altro ieri Castellucci esprime tutta la sua soddisfazione per aver battuto una squadra di spessore: «Sono davvero felice perché ho visto il Cassino giocare bene - afferma ancora il tecnico cassinate - sono un perfezionista ed oltre il risultato devo essere convinto anche della prestazione, che è arrivata. Abbiamo tolto tempo e spazio ai nostri avversari e se non avessimo affrontato l'Audace con quell'intensità e quell'atteggiamento rischiavamo seriamente di perderla. La formazione di Greco ha dimostrato di essere una bella squadra ed io a maggior ragione sono davvero contento dei miei ragazzi». Sembra passata un'eternità dalla disfatta di Ardea col Lido dei Pini perché ora il Cassino ha recuperato autostima, prestazioni e soprattutto risultati. «Siamo sempre gli stessi di qualche partita fa, non è che siamo cambiati - aggiunge Ezio Castellucci- nessun lavoro ha parabole sempre ascendenti, in nessun campo. Esistono dei momenti dove l'andamento diventa costante o addirittura discendente. Ma se il lavoro è fatto bene allora la traiettoria tornerà ad essere ascendente. Questo è per dire che momenti fisiologici di calo li hanno tutti, anche nel calcio».

Idee chiare per mister Castellucci che tiene ben saldo il timone della sua nave allontanando pericoli da rilassamento almeno fino al porto di destinazione: «Siamo una squadra umile che continuerà a lottare fin quando la matematica non ci darà il suo verdetto. I ragazzi sanno che quando torneremo ad allenarci dovranno dimenticare quanto fatto e pensare solo a vincere col Morolo». Castellucci prolungherà il suo legame col Cassino anche per il futuro? «Sono completamente assorto a svolgere bene il lavoro del presente, in 32 anni da allenatore e 14 da calciatore non ci ho mai pensato al futuro, lo farò solo a tempo debito».