Sora 1
Padova 3
Globo Indexa Sora
Seganov 6, Caneschi 5, Fey, Rosso 13, Nielsen 15, Mattei 5, Petkovic 22, Mauti (L), Marrazzo, Lucarelli n.e., Penning n.e., Duncan-Thibalult n.e.
Allenatore: Mario Barbiero
Kioene Padova
Polo 12, Nelli 16, Cirovic 7, Volpato 8, Travica 3, Randazzo 21, Balaso (L), Koprivica 1, Peslac n.e., Gozzo n.e., Sperandio n.e., Scanferla n.e, Premovic n.e.
Allenatore: Valerio Baldovin
Parziali: 23-25 28-30 25-23 21-25
Arbitri: Luca Sobrero, Sandro La Micela
Note: Durata set: 26, 36, 26, 25; tot. 113
Spettatori: 1438
Statistiche
Sora - Battute sbagliate 22, ace 7, ric. Pos. = 41 %(perfetta 20%), muri (5), errori 8
Padova - Battute sbagliate 21, ace 2, ric. pos. = 39%(perfetta 21%), muri(13), errori 8
Il migliore: Randazzo
La chiave del match: la concretezza patavina nei momenti clou
Termina 1-3 la sfida del PalaGlobo tra bianconeri ed è la Biosì Indexa Sora a dover lasciare l'intera posta in palio alla Kioene Padova. Quattro set molto combattuti, come riportano i risultati parziali, ma dopo aver dato nuova linfa alla bagarre nel terzo, all'ultimo disputato è venuta fuori tutta l'efficienza veneta che non ha lasciato scampo ai volsci. Coach Barbiero schiera Seganov al palleggio, Petkovic fuori mano, la coppia di centrali Mattei e Caneschi, Fey e Nielsen sulle bande, Mauti libero. Mister Baldovin risponde con la diagonale Travica - Nelli, Polo e Volpato in posto 3, i martelli Cirovic e Randazzo, Balaso libero.
Al fischio d'inizio i padroni di casa viaggiano veloci per il vantaggio senza però fare i conti con la determinazione patavina. Dopo un primo momento di smarrimento, gli ospiti rimontano per il 6-6. Un doppio errore di Fey costa ai suoi il ribaltamento di fronte. Sul palleggio di Mauti arriva Nielsen che pennella il nuovo pari in diagonale. Ancora una volta Travica finalizza per il sorpasso, Barbiero sostituisce Fey con il capitano Rosso, oggi partito dalla panchina. Il nuovo equilibrio arriva direttamente da fondo campo e dalle mani pesanti di Nielsen. Una disattenzione sui 3 metri lascia a Polo l'occasione per piazzare la veloce. La Biosì riconquista il servizio a cui si appresta il neo entrato Marrazzo; è però determinante, nella rincorsa, Petkovic. Al giovane palleggiatore romano stavolta non riesce la magia al servizio e cede il setball ai veneti, per i quali subentra l'ex Sperandio. Il serbo riesce ad annullare il primo set point ma il muro lirense non è tosto abbastanza da impedire alla Kioene di mettere sotto chiave il periodo: 23-25.
Alla luce di quanto messo a referto nel primo tempo si instaura il secondo, dove gli ospiti tirano fuori le unghie per il 4-8. Padova è sempre avanti, piuttosto con scioltezza, e si rivela impresa ardua arginare la loro offensiva. Rosso non lascia nulla di intentato e mette a dura prova la difesa avversaria che non contiene la sua battuta. Non finisce qui: capitan-delizia scatena il pubblico con altri due ace. Nielsen alza la testa e aggancia il 12 pari giocando a tutta sulle mani del muro e riscattando una prova che in questo game sembrava compromessa. Barbiero decide di cambiare regia e innesta Marrazzo per Seganov. Padova tiene il passo e ferma Petkovic a nastro, il rientrante Seganov filtra un pallone e lo piazza di seconda intenzione. Polo sorprende Nielsen con un primo tempo ma il muro sorano timbra efficacemente il 21-21. Gli errori da una parte e dall'altra allungano il parziale ai vantaggi; la risoluzione arriva con il muro ai danni del serbo: Padova va in vantaggio di 2 set sul 28-30.
Nel terzo frangente la Biosì Indexa è decisa a riaprire la contesa e con tanto coraggio si sacrifica. Diventa complicato smuovere il pari, la sfera rimbalza da un versante all'altro: 7-7. Randazzo spinge troppo il servizio e lo spedisce out, Nielsen si avventa sull'alzata di Mattei e marca il +2. Il tocco di Petkovic sposta ancora l'asticella; il Sora lavora di concerto per tenere a distanza il nemico che intanto va in bambola e si lascia sopraffare.
Mister Baldovin opta per l'inserimento di energie fresche e spedisce in campo Koprivica per Cirovic. Serve a poco la sostituzione effettuata; i sorani alzano il livello portandosi su un rassicurante, pensano i casalinghi, +6: niente di più sbagliato; una pipe mancata, Koprivica appoggia il pallone, Nelli martella e lunghezze importanti volano via. Un pugnace Rosso si scontra sulle mani avversarie e ha ragione: 25-23 (1-2).
Mentre Sora spera di arrivare al tie break, Padova, forte ancora del vantaggio set, vuole chiuderla qui. L'equilibrio è prevedibile: 5-5. Sblocca l'impasse la Kioene imponendo il muro a Nielsen: +3. Randazzo sciupa una buona chance d'allungo mandando out la palla, ne approfitta Caneschi che timbra in ace il 15-15. Rosso perora la causa volsca con perizia, purtroppo Petkovic vanifica imbattendosi nel coriaceo e ben piazzato muro avversario. Cirovic mette l'ipoteca sull'incontro con un ace e annichilisce gli anfitrioni che abbandonano il rettangolo di gioco sul 21-25 (1-3) reso possibile da un ottimo Travica che ha gestito il match e distribuito palloni senza risparmio e da un prolifico Randazzo.