Tutto secondo pronostico. L'argentino Patricio Heras, classifica 2.1, batte in finale il 2.4 Andrea Paciello con il punteggio di 62 64 e si aggiudica la 10° edizione del memorial "Mario Monfreda" sui campi dello splendido Sporting Club Cassino. Pronostico ampiamente previsto e rispettato vista l'assenza tra gli iscritti del pari classifica il ciociaro Matteo Fago, vincitore della scorsa edizione, impegnato a fare da sparring partner a Mino Raonic, top ten del ranking mondiale. L'assenza della stella ciociara ha privato il pubblico di uno spettacolo di maggiore qualità e, soprattutto, avrebbe reso la finale meno scontata. Non ce ne voglia lo sfidate Paciello che si è battuto strenuamente per contrastare l'argentino Heras e per provare a ribaltare il pronostico ma la differenza tra i due si è vista e notata, soprattutto per quanto riguarda il tasso di errore e la calma olimpica della teste di serie numero uno del memorial che ha dato sfoggio delle sue qualità. Il primo set se n'è andato via piuttosto agevolmente mentre il secondo ha registrato la reazione dello sfidante Paciello che ha reso più complicato il successo dell'argentino ventottenne, ex numero 300 della classifica mondiale.
Paciello ha messo in evidenza una propria caratteristica, vale a dire quella di giocare sia il diritto che il rovescio a due mani. Il tennista del Ct Gaeta in semifinale ha beneficiato dell'assenza della teste della parte bassa del tabellone, il 2.3 Perdanio Lo Priore perché impegnato nella giornata di domenica in una partita di serie A maschile con il proprio circolo. Il match tra Lo Priore e Paciello era in programma sabato sera ma un violento acquazzone abbattutosi sulla città di Cassino ha reso i campi impraticabili e deciso il rinvio alla mattina successiva. Il cassinate ventenne Giacomo Cerbo, classifica 2.4, promessa del tennis locale è stato eliminato nei quarti in tre set dal romano Catini Niccolò dopo aver venduto come si dice caramente la pelle. Nelle altre finali in programma il 3.1 Luca Paciello, fratello più piccolo di Andrea, ha battuto il 3.3. Marco Caporaso per 62 63 (il 3.1 Gianluca Petrucci, tecnico del circolo organizzatore del memorial, ha rinunciato a partecipare alla "finalina") mentre in quello di quarta il successo ha arriso al 4.2 Tommaso Marandola. Il torneo è stato diretto dall'impeccabile giudice arbitro Alfredo Petrucci. (Aldo Giuliani)