La fiera della cipolle, che si svolge il 7 settembre di ogni anno, rappresenta una delle più antiche e tradizionali manifestazioni del centro storico di Alatri. Essa testimonia la vivacità e la continuità della agricoltura tradizionale delle campagne ciociare. Tutto il centro storico viene invaso da coloratissimi e pittoreschi banchi che espongono oltre alle classiche cipolle, nelle loro diverse specie, anche agli, peperoncini, legumi secchi, miele, formaggi, olio, vino etc. Questa fiera infatti rappresentava anticamente il primo importante mercato ortofrutticolo dopo l’estate e segnava l’avvio di un nuovo ciclo della vita cittadina e dell’attività agricola del suburbio.

Ancora oggi rappresenta per i residenti e per i turisti presenti in città l’occasione imperdibile di fare scorta di prodotti genuini e di avere un contatto diretto con una forma di agricoltura che sa di antico, senza perdere di vista il proprio futuro.

Da oltre due secoli la fiera delle cipolle, anche nel suo significato culturale e religioso (la fecondità e la generosità della terra), protraendosi fino a notte inoltrata, si inserisce nella festa della “Madonna della Libera” (8 settembre), venerata nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, anche come compatrona della città di Alatri. Anche quest’anno l’Assessorato alla Cultura del Comune di Alatri è fortemente determinato a valorizzare ulteriormente la manifestazione, riproponendo la formula “Degustazioni e Musica in Piazza”.

Così, la fiera sarà affiancata da: stand espositivi di prodotti tipici con l’intervento delle aziende della città e della provincia; degustazioni di prodotti a base di cipolla (Pane, Pizza, Dolci, Composta, Marmellata), a dimostrazione della versatilità di questo elemento nella nostra tradizione alimentare, con l’intervento di alunni e docenti dell’Istituto Alberghiero di Fiuggi; degustazioni di altri prodotti locali, quali formaggi, salumi, vino, dolci, etc., offerti da laboratori ed aziende del territorio. L’edizione di quest’anno sarà chiusa dal concerto serale di “Giuliano Gabriele Ensemble” accompagnato da Giancarlo Paglialunga, voce storica della Notte della Taranta e componente del Canzoniere Grecanico Salentino. Tamburellista sanguigno e voce dal timbro arcaico, Giancarlo Paglialunga è uno degli interpreti più importanti nel panorama della musica popolare salentina.