Per il Frosinone l’anno solare 2016 si è aperto con il pareggio per 2 a 2 sul campo del Sassuolo. Un risultato che oltre a muovere la classifica dei canarini, permettendo loro di accorciare a una sola lunghezza il ritardo dalla zona salvezza (quartultimo posto occupato dal Genoa), rappresenta una fondamentale iniezione di fiducia in vista del proseguo della stagione a cominciare dalla difficile sfida in programma domenica al Comunale contro il Napoli. Iniezione di fiducia perché arrivato in trasferta dopo sei ko consecutivi lontano dal Comunale. Iniezione di fiducia perché conquistato al cospetto di una delle squadre più quotate del campionato. Iniezione di fiducia perché meritato fino in fondo. Anzi, se si vuole guadare il bicchiere mezzo vuoto, si potrebbe parlare addirittura di due punti persi, considerando che i canarini al Mapei Stadium sono andati in vantaggio per due volte e raggiunti per il definitivo 2 a 2 soltanto a un quarto d’ora dallo scadere.

Entrando più nel dettaglio della sfida di Reggio Emilia per quanto riguarda modulo e atteggiamento, ossia i due punti focali sui quali mister Stellone aveva dichiarato di voler lavorare nel periodo di sosta del campionato, qualche piccolo passo in avanti è stato fatto. Non ci vergogniamo di dire che alla lettura dello schieramento anti-Sassuolo qualche dubbio lo abbiamo avuto. Squadra con tre mediani in mezzo al campo ok, ma poi un tridente d’attacco molto offensivo che avrebbe potuto creare problemi di copertura in fase di non possesso. E invece la indiscussa e risaputa abnegazione al sacrificio di Federico Dionisi, e la sorpresa in positivo di Alexandar Tonev, ossia i due laterali avanzati, ha permesso alla squadra di Stellone di tenere bene il campo anche con palla all’avversario. In altre parole un Frosinone quadrato al punto giusto, che può certamente ripartire dalla prestazione e il risultato di mercoledì pomeriggio, per poter lottare fino all’ultima giornata per il terzo miracolo consecutivo della sua storia calcistica: la salvezza dopo due promozioni.