Primi atti istruttori dell’inchiesta che la Procura federale della Figc ha aperto sulla gara Napoli-Frosinone del 14 maggio scorso, relativamente al flusso anomalo di scommesse registrato alcune ore prima dell’inizio dell’ultima partita di campionato. Oggi alle 15.30 dovrebbero essere sentiti negli uffici di via Gregorio Allegri, il giocatore Mirko Gori, il capitano della formazione canarina Alessandro Frara e l’ex allenatore Roberto Stellone, ad interrogarli sarà Piccolomini.

È stata la stessa Figc, nel primo pomeriggio del 19 maggio a rendere noto l’apertura dell’indagine da parte della Procura Federale. I fatti sono ormai noti e riguardano il flusso di scommesse anomale che sono state giocate presso gli sportelli dei tre gestori Eurobet, Intralot e Goldbet nella mattinata del 14 maggio. Quello che ha insospettito è stata la tipologia delle giocate: cioè l’espulsione di un giocatore del Frosinone nel corso della partita del “San Paolo” e il fatto che le scommesse sono state concentrate nella zona del frusinate.

A questo punto gli operatori hanno deciso di bloccare le giocate del tipo suddetto con la conseguenza della segnalazione ai Monopoli che, a loro volta, hanno inviato il fascicolo agli organi competenti, cioè alla Procura generale del Coni ed alla Procura federale che, come ha reso noto la Figc il 19 maggio scorso, ha aperto un fascicolo d’indagine.

Anche perchè, dopo alcune ore dal blocco delle giocate effettuate presso i tre gestori, si è disputata la partita tra il Napoli, che doveva difendere la piazza d’onore alle spalle della Juventus dall’assalto della Roma, ed il Frosinone già retrocesso.

Dopo appena tredici minuti di gioco, sul risultato di zero a zero, l’arbitro ha espulso Mirko Gori in seguito ad un episodio che è rimasto alquanto indecifrabile. Sulle prime si è detto che il direttore di gara ha estratto il cartellino rosso perchè Gori ha calciato volontariamente il pallone, a gioco fermo, addosso ad Insigne; poi si è rettificato il tiro aggiungendo che, invece, il mediano del Frosinone avrebbe proferito una frase ingiuriosa nei confronti dell’arbitro.

Nel comminare la sanzione della squalifica di due turni, il giudice sportivo parla proprio di “reiterati insulti” nei confronti del direttore di gara, che non appaiono in maniera evidente. L’espulsione, comunque, c’è e dà adito alle immancabili ipotesi, in presenza delle troppe giocate sospette. Però è giusto che si facciano alcune considerazioni. Il Napoli deve vincere a tutti costi, il Frosinone fa del tutto per rendere difficile la serata agli azzurri.

La differenza dei valori in campo è notevole, per non dire abissale. Le statistiche ci dicono che il Frosinone è stata la squadra più “cattiva” per gli oltre cento cartellini gialli subiti e per i cinque rossi; e che Gori con dieci “gialli” ed un “rosso” uno dei canarini più presi di mira. Può starci o no che, anche a Napoli, il suo temperamento impulsivo abbia fatto scattare l’ennesimo rosso? E non altro?