Archiviata la stagione sportiva 2015/2016 per il Frosinone è tempo di pensare al prossimo futuro.

La prima avventura in Serie A della squadra canarina ha lasciato in dote tante soddisfazioni, la consapevolezza di avere una rosa competitiva e soprattutto l’amore incondizionato di una tifoseria capace di tributare un lungo “abbraccio” alla squadra nonostante il mancato raggiungimento dell’obiettivo salvezza.

Ora, però, proprio come hanno a lungo cantato i supporters giallazzurri è tempo di riprovarci perchè la Serie A non deve essere stata solamente un sogno tramutato in realtà, ma si spera, un’abitudine. Da dove riprendere? Sicuramente non da Roberto Stellone visto che la società del presidente Stirpe e l’ormai ex tecnico del Frosinone hanno deciso di comune accordo di non rinnovare il contratto. Un addio già nell’aria da diverso tempo e formalizzato da un comunicato ufficiale apparso sul sito della società canarina la scorsa domenica.

Come intende ripartire il Frosinone? Puntare subito alla risalita nel masismo campionato italiano o prendersi un anno di assestamento nel torneo cadetto? Per adesso l’unica certezza è rappresentata dalla conferenza stampa in programma domani alle ore 11 al “Comunale” dove il presidente Maurizio Stirpe e presumibilmente il sindaco Nicola Ottaviani faranno il punto sull’avanzamento dei lavori dell’impianto “Benito Stirpe”. Salvo clamorosi stravolgimenti, comunque, il prossimo campionato cadetto, almeno per la prima parte, verrà disputato ancora nel caro vecchio “Matusa”.

L’incontro più importante, almeno per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico, dovrebbe andare in scena, invece, nella giornata di martedì. Allo stesso tavolo, infatti, siederanno il presidente Maurizio Stirpe e il direttore generale Ernesto Salvini per programmare nel dettaglio la prossima stagione sportiva. In primis bisognerà capire da che tipo di allenatore si ha intenzione di ripartire, tre i profili da tenere d’occhio.

Da una parte la possibilità di affrontare il campionato di serie B con un allenatore giovane, voglioso di mettersi alla prova, così come era stato per il “primo” Stellone: in questo caso la scelta potrebbe ricadere su Federico Coppitelli, tecnico che in questa stagione ha guidato la Primavera canarina nel raggruppamento C. Un allenatore che, a livello di settore giovanile, vanta un’esperienza notevole ma che non ha mai seduto su una panchina di “prima squadra”. Tra i giovani allenatori papabili anche Alessandro Dal Canto che dal luglio 2015 è stabilmente al timone della Nazionale italiana under 17.

In alternativa il Frosinone potrebbe ripartire da un tecnico con una buona esperienza in Serie B: da questo punto di vista i nomi che potrebbero rispondere a tale profilo sono Alessandro Calori, reduce dalle stagioni sulle panchine di Novara e Brescia dove non ha raccolto i risultati sperati. Soprattutto nel secondo caso, però, il tecnico di Arezzo ha dovuto fare i conti con una situazione societaria a dir poco precaria. Da non sottovalutare in quest’ottica il nome di Davide Nicola, circolato con insistenza nei giorni scorsi anche se lo stesso allenatore ha smentito qualsiasi incontro con la dirigenza del Frosinone. L’ex tecnico del Bari rientra in quel lotto di allenatori giovani (42 anni) ma già con una buona esperienza alle spalle (ha guidato per due anni il Lumezzane raggiungendo l’obiettivo salvezza per poi portare il Livorno in Serie A prima di andare a Bari, da dove è stato esonerato lo scorso dicembre). Più plausibile, infine, la candidatura di Pasquale Marino, tecnico che non ha certo bisogno di presentazioni. È vero che l’ex Catania è reduce dall’esonero di Vicenza ma il suo curriculum non è di certo da “ultimo arrivato”.

Passando a quei profili da tenere in considerazioni in caso di una programmazione volta a tornare subito in serie A ecco che vengono in mente i nomi di Stefano Colantuono, ex Udinese che, però, percepisce un ingaggio importante, Massimo Drago, oggi alle prese con i play-off alla guida del Cesena. L’ex tecnico del Crotone, in quanto a esperienze nel torneo cadetto, non ha nulla da invidiare ma resta da capire come concluderà la stagione con i romagnoli. Ultimo ma non per importanza, Serse Cosmi, protagonista di una stagione fantastica con il Trapani ma che, come Drago, è ancora in corsa per un posto nella prossima serie A.

Per ora solo nomi, ipotesi e poche certezze: l’unica cosa certa è che il Frosinone non vuole essere una meteora del calcio italiano.