"Calore pulito": ci siamo! L'assessorato all'ambiente del Comune di Frosinone, con il coordinamento di Massimiliano Tagliaferri, al fine della verifica e controllo degli impianti di riscaldamento nel territorio comunale, ha proceduto al sorteggio per individuare i diversi punti della città da cui partiranno i sopralluoghi a cura dei verificatori Apef. Il capoluogo è stato, quindi, suddiviso in tre quadranti (centro storico, parte bassa e zone periferiche) ove, nel corso dei prossimi 40 giorni, sarà verificato il funzionamento di circa 600 caldaie, nelle abitazioni e negli esercizi commerciali presenti in città. Queste le aree che saranno oggetto dei prossimi controlli a campione: prossimità di Via Fosse Ardeatine e di Viale Mazzini, Zona Cavoni e Campo Sportivo, prossimità del Casaleno e di Maniano. Per dar modo ai cittadini e agli utenti di regolarizzare eventuali disfunzioni o inadempienze, prima di procedere alla elevazione di multe o sanzioni, verrà inviata una comunicazione, al titolare di ogni singolo impianto, preannunciando l'accesso del tecnico verificatore, con almeno 15 giorni di anticipo, puntando molto sulla sensibilizzazione e sulla prevenzione, allo scopo di rendere consapevole l'intera cittadinanza circa gli effetti dannosi sulla salute, derivanti dalla scarsa o dalla omessa manutenzione delle caldaie.

L'addetto alla verifica controllerà che gli impianti siano gestiti e manutenuti in modo conforme a quanto disposto dalla legislazione e dalle normative tecniche applicabili. Inoltre, limitatamente alle parti visibili o a quanto controllabile con gli strumenti di usuale dotazione, verificherà lo stato delle coibentazioni, dei condotti di evacuazione dei prodotti della combustione, oltre che dei dispositivi di regolazione, controllando la temperatura del generatore.

Saranno oggetto di controllo anche la presenza e l'idoneità dei sistemi di aerazione dei locali in cui è installato il generatore di calore e l'esistenza del cartello, nei casi previsti dalla legge, indicante i periodi di funzionamento dell'impianto e la zona climatica di appartenenza dello stesso. L'attività di verifica rientra tra gli interventi di risanamento della qualità dell'aria di cui l'amministrazione è promotrice, anche attraverso le necessarie limitazioni del traffico imposte dal Piano regionale che non potrebbero, certo, rivelarsi sufficienti in assenza del corretto utilizzo delle caldaie e degli impianti termici, sia civili che industriali, ritenuti i principali responsabili delle emissioni in atmosfera delle polveri sottili.