C’è chi nasce con un talento codificato nel dna. Possedere mani che creano bellezza è di sicuro un talento. Daniele De Alescandris di Ceccano sa come utilizzare un paio di forbici. Glielo ha insegnato il padre Antonio nel negozio di famiglia, aperto negli anni settanta e subito diventato “alla moda”.

Daniele sarà uno dei protagonisti della sessantaseiesima edizione del festival della canzone italiana di Sanremo che andrà in onda dal teatro Ariston (6-12 febbraio). Non sarà lì per cantare, ma per curare i look dei protagonisti della kermesse e di quelli del dopo festival condotto da Nicola Savino con la Gialappa’s Band. Dal 9 al 12 dicembre il talentuoso coiffeur fabraterno ha pettinato le giovani promesse dove era presente con i colleghi del gruppo “Al Pacino service spettacolo ed e venti”.

La sua è una carriera in ascesa. Sanremo arriva, infatti, dopo la partecipazione ad alcune trasmissioni dell’emittente nazionale: “Le dieci cose” e “Affari tuoi” con Flavio Insinna, “Nemo” della iena Enrico Lucci e “Alle falde del Kilimangiaro” con Camilla Raznovich. Il 17 dicembre era dietro le quinte del concerto di Claudio Baglioni in Vaticano, in occasione del compleanno di Papa Francesco. Daniele è anche il parrucchiere del presidente del Coni Giovanni Malagò. Per il 2017 sarà sicuramente a “La vita in diretta”.

Come sei arrivato a Sanremo?

«La chiamata per Sanremo è stata inaspettata, nonostante le numerose collaborazioni che ho da anni con Rai e Mediaset. Sono stato scelto insieme al gruppo dei colleghi della “Al Pacino service spettacolo ed e venti”. È stata una piacevole sorpresa. È un onore per me partecipare a una delle kermesse più importanti del piccolo schermo».

Qual è stato il tuo percorso professionale?

«Svolgo questo lavoro da quando ero adolescente. Ho un salone (il Barber Salon De Alescandris, ndr) di famiglia in cui lavoro con mio fratello e mio padre che lo aprì a Ceccano nel 1976. Siamo un gruppo affiatatissimo e molto professionale. La nostra preparazione, arricchita negli anni da corsi di aggiornamento, ci ha permesso di raggiungere obiettivi inaspettati che ci rendono quotidianamente orgogliosi del lavoro che svolgiamo. Ho lavorato anche per Milano Moda al fianco di importanti stilisti come Moschino, Etro, Frankie Morello, Dsquared, John Varvados. Ho partecipato, inoltre, a numerose trasmissioni televisive tra cui Buona Domenica con Paola Perego, Uomini e donne con Maria De Filippi, Il Punto di Luciano Moggi, il Festival del Cinema di Venezia (sessantaseiesima edizione). Collaboro poi con la rivista, a tiratura mondiale, Salon international».

Raccontaci la tua esperienza a Sanremo giovani…

«Fantastica e anche molto emozionante. Sanremo è la manifestazione più seguita in Italia e io ho avuto l’onore di curare il look di tutti i ragazzi in gara, da Francesco Guasti a Leonardo La macchia a Tommaso Pini, per citarne alcuni, oltre al direttore artistico Carlo Conti e alla conduttrice».

Chi di loro non si accontenta mai?

«Io, in primis, perché so di poter fare sempre meglio…»

Un aneddoto…

«Ne avremmo molti da raccontare io, mio padre e mio fratello. E non potrebbe essere diversamente visto che il salone di famiglia raccoglie, da sempre, la quotidianità dei nostri clienti e le loro storie».

Cosa significa fare il parrucchiere, oggi?

«Il parrucchiere deve percepire lo stile del proprio cliente e le sue richieste. Il nostro obiettivo e lasciare che esca dal salone soddisfatto del servizio ricevuto».

Danno più soddisfazioni, professionalmente parlando, gli uomini o le donne?

«Per me senz’altro gli uomini. Sono cresciuto seguendo un percorso di formazione professionale dedicato a loro».

Quali sono i tagli per questi inverno?

«La moda di quest’inverno sarà un Vintage Rock, che ci riporta, ad esempio, Elvis Presley o James Dean».