Dopo l’adesione al progetto regionale “Nidi al Via”, la concessione del finanziamento di 250.000 euro, la sottoscrizione del protocollo d’intesa e la ristrutturazione dei locali di trecento metri quadri in via Dante Alighieri, al comune di Villa Santo Stefano non resta che affidare il servizio di asilo nido “Primi Passi” a un concessionario privato in vista dell’apertura del primo ottobre e per il prossimo triennio.

La procedura a evidenza pubblica è stata avviata e l’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta più vantaggiosa prevedendo l’attribuzione di un massimo di ottanta punti per la proposta tecnica e venti per quella economica in modo che sia garantita all’utenza la migliore prestazione intermini di qualità educativa. La base d’asta annua è di circa 43.614 euro, di cui 37.000 destinati al personale educativo e ausiliario e 466 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, tenendo conto anche degli ammortamenti (ristrutturazione e corredi pari a 1.625 euro) e delle spese amministrative di 8.000 euro tra assicurazione e prodotti vari (pannolini, salviette, materiali didattici). Perciò, la cifra di partenza per la gestione complessiva del servizio di sei ore giornaliere per dieci utenti negli anni scolastici 2016/17, 2017/18 e 2018/19 sarà di quasi 140.000 euro.

Alla luce della peculiarità dell’affidamento, oltre a una comprovata solidità economica, agli operatori economici interessati saranno richiesti adeguati requisiti esperienziali, ovvero la gestione nel precedente triennio di servizi educativi relativi alla prima infanzia, in proprio o concessi da parte di soggetti pubblici o privati. Va detto che l’appalto sarà aggiudicato anche nell’ipotesi della presentazione di una sola offerta, sempre che sia, ovviamente, ritenuta congrua e non bassa in modo anormale, e solo in caso contrario l’amministrazione comunale si riserva la facoltà di non procedere.

Se filerà tutto nel migliore dei modi, sarà poi costituito un comitato formato da un membro del consiglio comunale (senza diritto di voto), da due rappresentanti dei genitori, da un referente del personale educativo, dall’assistente sociale del Comune e dal presidente della cooperativa affidataria. E quest’ultima sarà nota a breve.